Riforme, Calderoli: “Un premier eletto come i governatori”

Roberto Calderoli torna a parlare del percorso per un nuovo assetto istituzionale. “Le riforme costituzionali non rallenteranno l’autonomia differenziata. Se si arenasse, abbandonerei la politica”. Lo afferma il ministro per gli Affari regionali in un’intervista a Repubblica. “Non c’è la riforma di Giorgia Meloni – aggiunge – bensì di tutto il centrodestra. Nel pacchetto riforme c’è sia l’autonomia differenziata che il presidenzialismo o forme simili. Devono entrambe arrivare a conclusione entro la fine della legislatura. Nel programma di governo – dice ancora – c’è l’intesa sull’elezione diretta del presidente della Repubblica. Abbiamo ora fatto una valutazione dei pro e dei contro. A questo punto la riflessione è per modifiche limitate, e il premierato potrebbe essere la strada giusta”.

Ma non nella forma del sindaco d’Italia: “Una bestemmia: piuttosto penso al modello governatore della Regione. Il capo del governo è eletto direttamente dal popolo, però collegato a una coalizione di governo che gli garantisca una maggioranza certa in entrambe le Camere. Il principio del premier eletto deve essere controbilanciato dal ruolo del Parlamento, pertanto occorrerebbe introdurre la fiducia costruttiva, ovvero solo la maggioranza che ha espresso il premier ha la possibilità di trovarne un altro, in casi particolari”. Calderoli parla anche del caso Fazio–Rai: “Il governo mi pare inattaccabile. Che la sinistra, la quale ha fatto carne di porco del sistema radiotelevisivo con le lottizzazioni, ora attacchi, mi fa incavolare. E sono d’accordo con Matteo Salvini. Per quello che hanno detto e fatto pagati dalla Rai, è giustificato l’addio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto”.

Questa mattina Calderoli ha avuto “un cordiale e proficuo incontro a Milano” con il sottosegretario regionale lombardo con delega all’Autonomia, Mauro Piazza, e con il presidente della commissione speciale del Consiglio regionale Lombardia dedicata all’Autonomia, Giovanni Malanchini. “Abbiamo programmato probabilmente per il mese di luglio – afferma Calderoli – un mio incontro in Regione Lombardia, con il Consiglio regionale e la Giunta regionale, e ci siano prefissati incontri periodici di reciproco aggiornamento sui lavori della cabina di regia per i livelli essenziali delle prestazioni, sull’andamento dell’iter parlamentare del provvedimento, oltre che sulle iniziative della Giunta regionale e della commissione speciale competente in materia di autonomia”.

Aggiornato il 15 maggio 2023 alle ore 17:23