La strage di via Fani 45 anni dopo

Sono passati 45 anni dalla strage di via Fani quando il 16 marzo del 1978 l’auto che portava Aldo Moro dalla sua abitazione alla Camera dei deputati fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse che uccise i tre poliziotti sull’auto di scorta (Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi) e i due carabinieri a bordo dell’auto di Moro (Domenico Ricci e Oreste Leonardi).

Per il quarantacinquesimo anniversario della strage, questo giovedì alle 14,30 si recheranno presso la Motorizzazione Civile di via dei Settebagni, dove si trova l’auto Fiat 130 che trasportava il presidente Aldo Moro il giorno del rapimento, i rappresentanti dell’Osservatorio “Anni di Piombo” per la Verità storica presieduta da Potito Perruggini Ciotta e l’“Associazione Domenico Ricci per la memoria dei Caduti di via Fani”, presidente Giovanni Ricci.

L’iniziativa è promossa da Marta Marziali (IV), consigliera del Municipio 3 di Roma (nella foto) che ribadisce la necessità di coltivare la memoria storica sugli anni di Piombo e sulle vittime del terrorismo costruendo percorsi culturali dedicati. “Facciamo un appello alle istituzioni di Governo – ha dichiarato la consigliera – affinché prendano in carico questa automobile come patrimonio collettivo nazionale fruibile”.

“È importante che venga identificato un luogo fisico che diventi un punto di riferimento nazionale – afferma Potito Perruggini Ciotta, co-promotore dell’iniziativa – un museo, perché i riflettori non vengano mai spenti su quello che è accaduto in quegli anni così tragici per il nostro Paese; affinché le future generazioni non ne perdano la memoria e si possa arrivare a determinare una verità storica condivisa oltre quella giudiziaria. Purtroppo il numero delle vittime di quegli anni bui è di circa 5mila, molti dei quali giovani immigrati dal Sud. Sono felice di aver avuto l’appoggio pubblico ad individuare la sede idonea per il museo dal neopresidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che è estremamente sensibile a questo tema”.

Saranno presenti i familiari delle vittime Luca Tarantelli (figlio di Ezio Tarantelli), Ambra Minervini (figlia del magistrato Girolamo Minervini e vicepresidente dell’associazione Vittime del Dovere), il luogotenente dei carabinieri Elio Centurioni (ferito a Roma il 12 marzo 1977) e Ilaria Moroni, direttrice dell’Archivio Flamigni.

Inoltre, l’associazione Domenico Ricci per la memoria dei caduti di via Fani, sempre per ricordare i 45 anni trascorsi dalla strage e tutte le vittime del terrorismo tra le Forze dell’ordine, ha organizzato e promosso l’evento “Musica per la Memoria” patrocinato dall’assessorato alla Cultura di Roma Capitale che si terrà alle 20,30 del 16 marzo presso l’Acquario Romano in piazza Manfredo Fanti.

L’obiettivo è quello di trasformare tale giornata da un evento tragico e luttuoso per tutto il Paese in una giornata che possa diventare lieta e di speranza. La serata, che si inserisce tra le iniziative ufficiali per la rievocazione di questa importante ricorrenza, mette in scena una singolare fusione tra la Fanfara dell’Arma dei carabinieri e i racconti dei familiari delle vittime delle Forze dell’ordine uccise per mano terroristica. Grazie al libro “Anni Bui – storie sconosciute di uomini in divisa ammazzati dal Terrorismo, dal 1956 al 1980”, scritto da Salvatore Lordi (che racconta, in una sorta di diario, le vite intime e familiari di mogli, figli, fratelli dei tanti poliziotti, carabinieri, finanzieri uccisi per mano dei terroristi), la Fanfara dell’Arma musicherà per l’occasione i brani che furono il “leitmotiv” di uno scampolo di vita che costoro vissero insieme.

“Musica per la Memoria” intende aprire una pagina diversa nella storia dell’Italia. Uno spazio che, non dimenticando il periodo doloroso degli anni del terrorismo, getti un ponte su una nuova dimensione della memoria e del ricordo, tra passato e presente, dando voce, attraverso la musica, al pensiero e al sentimento di quei giovani in divisa caduti per salvaguardare le Istituzioni democratiche della nazione.

Aggiornato il 15 marzo 2023 alle ore 22:43