Presidenzialismo, il Cav: “Va realizzato con il concorso di tutti”

“Noi siamo un grande partito nazionale, non possiamo permettere che su questo tema vi siano contrapposizioni territoriali. L’autonomia è una giusta esigenza che deve valorizzare tutti”.

Questo il punto di vista espresso da Silvio Berlusconi in un’intervista al Corriere della Sera. Il presidenzialismo, “al quale penso da trent’anni – sottolinea il Cavaliere – va realizzato con il concorso di tutti, anche delle opposizioni, che però non hanno un diritto di veto”.

Sull’autonomia parla pure Luca Zaia, governatore del Veneto, che in colloquio con La Stampa specifica che “si sta semplicemente dando seguito a un’indicazione della Costituzione. Sarà un provvedimento che andrà semplicemente a definire il perimetro entro il quale si scriveranno le intese con le singole Regioni”. E ancora: “La Costituzione prevede la possibilità di avviare una trattativa su tutte e 23 le competenze legislative. Noi ci siederemo al tavolo, portando l’idea di trattare su tutte e 23 le materie previste. Ciò non toglie – insiste – che abbiamo coscienza del fatto che sarà una trattativa, quindi dovrà mettere d’accordo i due interlocutori, cioè Governo e Regione”. Poi la postilla: “Conosco Giorgia Meloni: sicuramente le si deve riconoscere la coerenza e il fatto che è sempre stata di parola. È giusto che si discuta di autonomia, ci mancherebbe, è giusto che il Parlamento venga coinvolto, ma è giusto ricordare che chi è contro l’autonomia è contro la Costituzione. Io ho una certa fiducia, i compiti per casa li abbiamo fatti”. Insomma, per Zaia l’autonomia “non è la secessione dei ricchi, non mina affatto l’unità nazionale” ma “è una scelta di modernità”. Sempre sul filone dell’autonomia, Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli-Venezia Giulia, si augura che il 2023 possa essere l’anno buono.

Intanto, Andrea Bernaudo – presidente di Liberisti italiani – nota: “Ringraziamo il ministro Alberti Casellati per l’incontro, abbiamo apprezzato la sua disponibilità all’ascolto. Riteniamo che il suo metodo di lavoro sia ineccepibile: partire dalla volontà politica. Abbiamo presentato l’impianto della nostra proposta, che fonde il sistema presidenziale di Governo sul modello nord-americano con un federalismo accentuato sul modello svizzero. Il nostro auspicio è che l’impianto base della proposta di riforma vada in questa direzione”.

Aggiornato il 25 gennaio 2023 alle ore 13:08