Evviva il presidente Sergio Mattarella, che ha espresso in faccia al nuovo ambasciatore dell’Iran, in piedi con la feluca in mano, “la ferma condanna della Repubblica italiana e la sua personale indignazione per la brutale repressione delle manifestazioni e per le condanne a morte e l’esecuzione di molti dimostranti”. Silenzio dei partiti sulla clamorosa rampogna del Quirinale.
Aggiornato il 13 gennaio 2023 alle ore 09:24