Decreto Ucraina, ok del Senato

Centoventicinque voti favorevoli, ventotto contrari e due astensioni il decreto Ucraina è stato approvato dal Senato. Il provvedimento, che proroga la cessione di materiali militari fino al 31 dicembre 2023, passerà alla Camera (dal 23 gennaio) per l’ok definitivo.

Intanto Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha twittato: “Ho incontrato il Direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi. Pieno sostegno all’attività dell’agenzia. Su Zaporizhzhia lavoriamo a un’azione che metta l’Europa al riparo di eventuali danni. Sosteniamo il monitoraggio sulle attività nucleari, a cominciare dall’Iran”.

Raffaele Speranzon, vicepresidente vicario di FdI al Senato, nota: “Fratelli d’Italia voterà convintamente questo decreto che permetterà all’Italia di perseguire la pace in Ucraina. Ognuno in questa Aula chiede di mirare alla pace nel modo che più ritiene opportuno, ma tutti sono in grado di riconoscere le responsabilità di un conflitto in cui non c’è alcun dubbio su chi è l’aggressore e chi la vittima: la Russia ha compiuto inaccettabili violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale”.

Questa la sua dichiarazione di voto al decreto sulla cessione di materiali militari all’Ucraina. E ancora: “È importante sottolineare che i missili russi non colpiscono solo gli impianti militari, ma anche le centrali elettriche, perché l’obiettivo dei russi è quello di affamare il popolo ucraino; il nostro obiettivo è invece quello di sostenere Kiev. E per poterlo fare bisogna mettere gli ucraini in condizione di difendersi e creare le basi affinché ci possa essere un dialogo che porti alla pace, ma non una resa”.

Aggiornato il 11 gennaio 2023 alle ore 17:02