Pd, Schlein rilancia un’intesa con i pentastellati

I candidati alla segreteria del Partito democratico, nessuno escluso, tornano a ipotizzare una rinnovata intesa con i pentastellati. Dopo accuse reciproche sulla caduta dell’esecutivo guidato da Mario Draghi e la rovinosa sconfitta del fronte progressista alle Politiche del 25 settembre, gli artefici del fu governo giallorosso tornano a parlarsi. O, almeno, non escludono di farlo. Elly Schlein torna al passato e auspica che con “il M5s si trovino convergenze su temi che qualificano la nostra battaglia politica, come il lavoro prima di tutto, ma anche il clima e i diritti per combattere le disuguaglianze”. L’ex vicepresidente dell’Emilia-Romagna punta sull’orgoglio perduto. “La nostra gente – sostiene – vuol tornare a contare e io voglio far rinascere un partito degli elettori, non degli eletti e delle correnti. Queste assemblee che stiamo organizzando sono occasioni importanti per ricucire con tanti iscritti delusi. Tanti stanno tornando, molti si affacciano con curiosità e voglia di partecipare. E tante sono anche le presenze diverse, anche fuori dal partito”.

In una intervista al QN la candidata alle Primarie del Pd, sostiene di volere creare “un ponte nel nome dell’impegno tra chi è dentro il partito e chi non si ritrova più. E lo voglio fare in nome di tre capisaldi del mio programma: lavoro, ambiente e lotta alle disuguaglianze”. Come andrà a finire con le Primarie? “La situazione non è granitica, la sfida è sulla linea politica. Io faccio il mio sincero in bocca a lupo a tutti”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha scelto il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: “Sono contenta che ci sia un filo di dialogo importante con Nardella. È un interlocutore molto prezioso”. Rispetto ai rapporti con il M5s, “il Pd, dopo l’atroce sconfitta elettorale, nelle forze di opposizione è quella più unitaria. Sui temi fondamentali deve coordinare l’opposizione”. Intanto, in una nota Schlein esprime la propria solidarietà alla Cgil. “A Firenze – scrive – è stata imbrattata la sede Spi-Cgil. Un gesto inaccettabile e vigliacco che condanniamo con fermezza esprimendo la nostra solidarietà e vicinanza a tutto il sindacato e alle lavoratrici e ai lavoratori che rappresenta e quotidianamente difende”.

Dario Nardella esclude ogni ipotesi di divisioni del Pd, dopo le Primarie. “Abbiamo già avuto – afferma – troppe scissioni che ci hanno fatto soltanto male, e quindi lo spirito con cui è partito il congresso è uno spirito secondo me giusto, positivo. Credo che uno degli obiettivi principali del congresso Pd sia fare di questo congresso un grande momento di confronto sui contenuti, e non la resa dei conti dalla quale chi esce vincente prende tutto e chi perde trova gli argomenti o gli alibi per andarsene”. Il sindaco di Firenze si è detto “contento che in questo congresso per la prima volta abbiamo candidati che non hanno nulla a che vedere con il gruppo dirigente del passato, già questo è un segno di grande discontinuità. Bonaccini e Schlein sono due figure di alto profilo. Io ho spiegato più volte il perché del mio sostegno a Stefano Bonaccini, ma è altrettanto importante che nel congresso ci sia un rapporto di rispetto reciproco, e le dichiarazioni dei due candidati vanno proprio in questa direzione”.

Intanto, la candidatura di Elly Schlein sposta a sinistra l’asse interno. Una ulteriore riprova è la scelta dell’ex leader delle Sardine Mattia Santori di iscriversi al Pd. Lo ha annunciato Mery De Martino, segretaria del circolo Pd Pratello di Bologna, dove mercoledì alle 18.30 Santori s’iscriverà per la prima volta al partito, alla presenza della presidente Valentina Cuppi. Santori, a fine 2019, è stato fra i promotori del movimento spontaneo delle sardine che ha caratterizzato la campagna elettorale per le regionali in Emilia-Romagna, poi si è candidato da indipendente al Consiglio comunale di Bologna, risultando il più eletto.

Frattanto, Enrico Letta, intervenuto al convegno degli ex Ppi, in corso all’Istituto Sturzo, ha citato l’Epistola di San Paolo a Timoteo. “In questi giorni – ha detto il segretario dimissionario del Pd – mi girano per la testa quattro famose frasi della Lettera a Timoteo: è giunto il momento di sciogliere le vele, ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Io ora sono qui – ha esplicitato Letta – solo come segretario che accompagna un cambio di gruppi dirigenti e un cambio di stagione, non dico molto perché non sarei legittimato a farlo”. Nel suo intervento Letta ha difeso la scelta di istituire un Comitato costituente che riscriva la Carta dei valori del Pd, decisione contestata da Pierluigi Castagnetti e dagli ex Ppi che minacciano di lasciare il partito se questo “cambia natura”. “Per senso del dovere porto avanti il compito fino al 19 febbraio”, il giorno delle Primarie.

Paola De Micheli, la “terza incomoda” per la corsa alla segreteria dem, intervenendo alla trasmissione radiofonica Forrest, su Rai Radio 1, ha detto che si candida con “una mozione forte e radicale, fortemente orientata al lavoro. Voglio riscrivere lo Statuto dei lavoratori, deve diventare lo Statuto dei lavori, poiché il lavoro non è più quello degli anni Settanta. Ci sono diritti che vanno riconosciuti a prescindere dalle differenze contrattuali, diritti come la malattia – per citarne uno – devono essere universali per tutte le donne e gli uomini che lavorano, ammalarsi non può essere mai una colpa”. De Micheli sostiene di avere “scommesso sulla libertà degli iscritti. Ne ho incontrati a migliaia in questi anni e tutti credono fortemente che il Partito democratico debba essere lo strumento per cambiare il mondo e migliorare concretamente la vita delle persone, rispondendo ai loro bisogni. Ho scommesso su di loro e non sulle correnti, ho scommesso su una comunità che, seppur stanca, ha ancora la voglia e la forza di guardare e costruire il futuro. Sarà un lavoro lungo, a prescindere da chi sarà a guidare il partito. Penso di essere la candidata più meridionalista tra i tre, per ragioni istituzionali e professionali sono quella che si è occupata maggiormente del Sud, con investimenti importanti e conoscenza del territorio”.

Aggiornato il 19 dicembre 2022 alle ore 17:12