Ciascuno di noi avrà modo di far conoscere direttamente e indirettamente agli amici che oggi governano che denatalità, transgenetica, robotizzazione sono eventi epocali, millenaristici, in specie per l’Europa. L’Europa è a rischio. E lo scontro con la Russia è una guerra civile! Occorre essere totalmente liberali, oggi. Dare spazio estremo al pensiero critico. Troppi i mali che incombono per non usare la valutazione problematica. Rendiamoci consapevoli che è un momento di cambiamento problematico, appunto, significa che dobbiamo avere convinzioni e dubbi, dubbi e convinzioni, ascoltare chi ha convinzioni diverse dalle nostre. Corriamo troppi danni per non stare accorti.
Al dunque: esiste un disegno statunitense di emarginare Russia e Cina dal mercato e dai rapporti con l’Europa? È il primo e fondamentale dilemma. Ne segue: gli Stati Uniti ritengono che Russia e/o Cina potrebbero pervadere l’Europa con le materie prime (Russia) e le tecnologie e le merci a minor costo (Cina)? Ne segue: gli Stati Uniti temono finanche di “perdere” l’Europa? Ne segue: la guerra ha quale scopo di infrangere le relazioni tra Europa (Germania, in specie) con la Russia e con la Cina? Ed ancora: se l’Europa (la Germania in specie ma anche il nostro Paese) disperde le relazioni con Russia e Cina con chi avrebbe referente economiche?
Evidente: con gli Stati Uniti! Ecco il cerchio voluto che diventa, diventerebbe cerchio saldato. A parole. In realtà, è uno sconquasso planetario, subbuglierebbe le connessioni placentali. Infatti: gli Stati Uniti non sono in grado di sostituire Russia e Cina. L’Europa sarebbe esclusa dalle relazioni mondiali o le avrebbe non convenienti e da paesi inaffidabili o dannosi per altre ragioni (demografiche, religiose). Ma vi è un maggior dubbio, che persino gli Stati Uniti non siano autosufficienti come suppongono di poter essere. Con estremo sentire del loro interesse nazionale, gli Stati Uniti hanno gettato in pasto al conflitto l’Europa tagliandole i legami vantaggiosi con la Russia temendo i vantaggi della Russia, svantaggiandola, ma svantaggiando anche l’Europa ed a quanto pare non avvantaggiando neanche se stessi.
Insomma, l’idea che la guerra e le sanzioni avrebbero scardinato la Russia sembra un calcolo mal pensato come fu mal pensato il calcolo russo di limitare il conflitto ad una operazione speciale nelle zone russofone. Siamo alla peste per un doppio errore. Avvedendoci del reciproco abbaglio dovremmo riconsiderare la vicenda. Perché? Perché rischiamo di trasformarla in una guerra tra europei (avverso la Germania) al proprio interno e con gli Stati Uniti, fuori. Ma come non percepire che ci stiamo inoltrando in una tensione intraeuropea e con gli Stati Uniti? La solidarietà a favore dell’Ucraina maschera la non solidarietà intraeuropea e con gli Stati Uniti. Se gli Stati Uniti vogliono inficiare le relazioni tra Russia e Germania e vulnerare la Germana, la Germania, Paese nazionalista vertiginoso, nel bene e nel male, farà di tutto, di tutto per non soccombere, anche stringersi alla Cina!
Con tali strepitosi risultati, Unione europea-Disunione europea, una Germania per la sua strada è la fine dell’Europa, gli Stati Uniti rovinano o “perdono” la Germania, e chi prevale è la Cina, insomma stiamo favorendo il nemico (anche Taiwan rischia per altre ragioni dico in economia e quindi in sovranità). Insomma, la strategia statunitense dell’autosufficienza da Russia e Cina non sta favorendo l’Europa e non sembra salvare gli Stati Uniti, che pare non si rendano coscienti che il mondo è ormai vasto e Cina e Russia hanno un “altro” spazio, laddove l’Europa rischia di non averne vantaggiosamente. Allora? Consentire all’Europa di commerciare con Russia e Cina, addirittura anche gli Stati Uniti, tutti quanti?
Il vero, originario capitalismo, mondiale, i costi comparati, io ho questo, tu hai quest’altro, scambiamo, massima potenzialità della capacità produttiva, sfamare miliardi di persone, favorire all’acme offerta e domanda. Un capitalismo non malthusiano è concepibile? Non frenare la potenza produttiva anzi estremizzarla! Ma così Cina e Russia potrebbero espandersi mondialmente e gli Stati Uniti non lo vogliono, per questo agiscono come agiscono! Così è. Tentano di fiaccare Russia e Cina. Non stanno riuscendo. Il risultato, questo: Ucraina a spezzoni e bruciata, Europa con ignota sorte addirittura luogo di conflitto possibile, Russia indebolita, Cina forse immune da rovine, Stati Uniti di incerta prossimità ma di certo non padroni del mondo. Allora, non so che dire.
Che vogliamo raggiungere? Fuoco alle polveri?! Per scopi equivoci o impossibili continuare una guerra ormai senza scopo raggiungibile? Se gli Stati Uniti prevalessero non a costo della guerra mondiale compirebbero il più strabiliante risultato politico della vicenda storica. Ma è sicuro: Cina e Russia accetterebbero la sfida della guerra mondiale. Non cederanno! Subito: allora cediamo noi? Ma chi sta cedendo, chi vuole cedere! L’opposto, vogliamo salvare l’umanità da una guerra ormai vanificata perché nessuno raggiungerà i fini o li raggiungerà da morto. Che spettacolo: combattere sino alla fine non al fine!
Una nuova teoria. La guerra è la prosecuzione mortale della politica. Nessuno raggiungerà gli scopi che si prefigge, l’Ucraina non vincerà, la Russia non dominerà l’Ucraina, gli Stati Uniti non controlleranno il mondo, Cina e Russia non saranno sbandite dal mercato mondiale, l’Europa si sfalderà. Il trionfo della morte senza scopo. Senza scopo. Se qualcuno crede che la tregua o la pace debbano accadere solo allorché l’Ucraina ottiene i luoghi che ritiene suoi c’è da considerare che questo non è lo scopo della guerra, il vero scopo consiste nello sbandire e ridurre Cina e Russia. Anche se l’Ucraina vincesse, ipotesi fantasiosa, comunque lo scopo degli Stati Uniti è vincere Russia e Cina.
È in questo la lotta in Ucraina, che non sta distruggendo Russia e Cina! Ecco l’assurdità di continuare, Non serve gli scopi predisposti, sconfiggere Russia e Cina! E chiaro? Se qualcuno ritiene che questa diagnosi sia sbagliata analizzi se otterremo di vulnerare continuando Russia e Cina e salvare e prevalere noi. Non vogliamo sottostare né alla Russia né alla Cina. Ma non vogliamo rovinarci per azzardi sbagliati. Europeisti, atlantisti ma facendo politica, arte politica. Gli ideali non valgono se non sono realizzabili.
Non riusciremo a eliminare dal mondo Cina e Russia! Se qualcuno volesse farlo a costo di una guerra totale tenga conto che mantenendo le nostre libertà potremmo convivere. E l’Ucraina? Una Ucraina neutralizzata con rispetto delle zone russofone sarebbe un orrore? Ma perché ingannarci: gli Stati Uniti vogliono recidere per l’intero Occidente i rapporti con Russia e Cina. L’Ucraina è tangenziale. C’è possibilità di convivenza tra Russia, Cina, Stati Uniti? Non c’è! Allora? Appunto. Dobbiamo, dobbiamo, dobbiamo volerla cercare! Se amiamo vivere. Se poi qualcuno ritiene convivere viltà, combatta! Non lasci morire per una finalità impropria. A mio giudizio, ormai è orribile vedere persone coraggiosamente morire e limitarsi a guardare o manifestare verbalmente.
Ma poi, insomma, serietà. Esplicitamente, se lo scontro è tra Stati Uniti, Russia e Cina sia scontro Stati Uniti, Russia, Cina, magari l’Europa con gli Stati Uniti. Ma non Russia, Ucraina, Europa! Non: Russa, Ucraina, Europa! Vediamo di comprendere. Sì, la guerra ucraina è un falso d’autore. La “vera “guerra è sgombrare dalla potenza Russia e Cina. Riusciremmo, sono convinto, arriveremmo alla conquista di un cimitero artico. Non è la guerra ucraina che è oggetto della contesa, ma la disfatta di Cina e Russia. Ma come non comprendere il “vero” (impossibile) scopiere questo non vogliamo, chi non vuole, la guerra: perché mira ad un bersaglio che non può raggiungere.
Aggiornato il 04 novembre 2022 alle ore 14:33