Un Governo responsabile nei confronti degli elettori

L’informazione di sinistra in Italia, è scandalizzata dal fatto che un governo di centrodestra ottemperi agli impegni assunti con i cittadini-elettori che gli hanno conferito il diritto-dovere di governare.

Aspettiamoci, all’unisono, un medesimo atteggiamento della stampa internazionale che non ha digerito la vittoria elettorale dell’alleanza di centrodestra. I corrispondenti della stampa estera sono allineati ai desiderata dei colleghi italiani che guardano all’attuale esecutivo come il fumo negli occhi. Per costoro, in senso lato, il rispetto del programma elettorale sottoposto al corpo elettorale deve essere un mero impegno di facciata. La democrazia intesa come “forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo tramite rappresentanti liberamente eletti”, è considerato una semplice formalità.

“Una cosa sono gli impegni elettorali, altro è governare il Paese” È, per questi opinionisti, inaudito che si rispettino gli impegni con il corpo elettorale. Per i soloni del politicamente corretto, l’elezione è un vuoto rito che dev’essere riempito dalla intellighenzia alla quale, per convenzione, deve essere delegata la gestione del potere. L’obiettivo che si era posto l’attuale (triplice) opposizione era “la non vittoria” della coalizione di centrodestra in modo da poter affidare ai tecnocrati la guida del Paese. In questa tornata elettorale i risultati sono stati decisamente diversi da quelli da loro sperati. Si è formato un esecutivo politico, dopo le naturali fibrillazioni che precedono sempre la formazione del governo, con la nomina dei ministri, viceministri e sottosegretari. L’esecutivo ha, nel primo Consiglio dei ministri, segnato una chiara e inequivocabile discontinuità con i precedenti governi. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella prima conferenza stampa ha chiaramente significato a chi non lo avesse capito che ha intenzione di perseguire una politica volta a ripristinare la sovranità politica che si era letteralmente persa con i precedenti esecutivi che rispondevano ai diktat impartiti dalla nomenklatura europea. Il messaggio veicolato è: padroni a casa nostra, nessuno può impunemente violare le norme che regolano la normale convivenza civile e si entra nel nostro Paese rispettando le procedure previste per legge.

Nel Cdm di domani saranno prese decisioni molto importanti per il destino del Paese che segneranno un ulteriore passo avanti sulle politiche di “centrodestra” che saranno adottate dal nuovo esecutivo.

Aggiornato il 03 novembre 2022 alle ore 11:04