A proposito del discorso di Giorgia Meloni

La diatriba che si è instaurata sugli organi d’informazione orientati a sinistra, relativa al discorso tenuto dalla neo presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica “se sia stato più o meno di destra”, manifesta chiaramente la parziale conoscenza della storia politica del nuovo capo dell’esecutivo e del suo partito d’origine. La sua esperienza politica parte dal movimento giovanile Fronte della gioventù del Movimento sociale italiano. Partito storicamente di destra che, al suo interno, aveva, come tutti i partiti strutturati, diverse correnti di pensiero.

L’ala più radicale che si richiamava a Pino Rauti (segretario politico dal 1990 al 1991) e la componente più moderata di Giorgio Almirante. La corrente moderata che è risultata vincente è stata quella che faceva riferimento al segretario politico Almirante e all’anima cosiddetta della “Destra sociale”. Corrente politica questa che ha espresso l’ex governatore della Regione Lazio – ex direttore del Secolo d’ItaliaFrancesco Storace, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e molti altri amministratori locali. Il percorso politico che ha portato Giorgia Meloni a diventare premier, affonda le radici nel primo tentativo di Almirante di portare il partito nell’arco costituzionale nel congresso dell’Ergife del dicembre 1984, quando Almirante cambiò la denominazione del partito in Msi – Destra nazionale.

Il sostegno alle Comunali di Roma di Silvio Berlusconi a Gianfranco Fini del 1993 fu un altro passo fondamentale per lo scongelamento dei voti della destra italiana. L’alleanza politica, al nord con la Lega, al sud con Alleanza nazionale, nel 1994 portò alla vittoria del centrodestra e al primo Governo Berlusconi. Fu sdoganato definitivamente il partito che si richiamava ai valori della destra italiana postbellica. La scuola di partito del vecchio Movimento sociale italiano è stata mutuata dal nuovo partito fondato da Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Organizzazione politica nella quale si fa carriera per militanza e merito. Il contenuto del programma di governo di Giorgia Meloni rispecchia fedelmente la sintesi di una coalizione di governo che racchiude la componente liberale, quella liberista e la sociale dei partiti che hanno vinto le elezioni.

Aggiornato il 28 ottobre 2022 alle ore 10:10