Si è riunita a Roma la Direzione nazionale di Democrazia Liberale, presieduta dal senatore Enzo Palumbo e con la partecipazione del presidente d’onore professor Lorenzo Infantino e del vicepresidente generale Salvatore Carrara.
La Direzione – dopo aver deliberato la nomina del professore Pippo Rao quale nuovo vicepresidente nazionale, e del vicesegretario nazionale avvocato Alberto Marchetti quale responsabile organizzativo del partito – ha approvato la relazione politica del segretario nazionale onorevole Fabio Gava, il quale si è particolarmente soffermato sull’attuale situazione politica, alla luce del recente risultato elettorale, e sulle dinamiche tuttora in corso legate alla formazione del nuovo governo. Gava ha auspicato che nell’esecutivo di prossima formazione possa essere garantita la presenza di autorevoli personalità in grado di affrontare con immediatezza le emergenze del Paese, in particolare quella sanitaria tuttora presente, e quella energetica ora emersa a seguito dell’aggressione russa al popolo ucraino, al quale ha confermato la solidarietà tante volte già espressa.
Democrazia Liberale – che per l’inopinato scioglimento della scorsa Legislatura non ha avuto la possibilità di presentarsi alle elezioni col proprio simbolo – ritiene necessario proseguire nel percorso organizzativo iniziato nel dicembre dello scorso anno, completando la sua presenza sul territorio nazionale, allo scopo di offrire a tutti coloro che si riconoscono autenticamente nei valori liberali un soggetto politico emblematicamente rappresentativo della loro identità politica.
In tale prospettiva, Democrazia Liberale non può che guardare con attenzione e interesse al tentativo di Italia Viva e Azione di proporsi in rappresentanza anche dell’area liberale del Paese, mentre ritiene comunque doveroso avviare ogni opportuna interlocuzione con tutte le varie organizzazioni già presenti che si richiamano senza ambiguità ai valori liberali, al fine di portare all’attenzione degli italiani e degli attuali partiti una proposta politica unitaria, caratterizzata da una chiara matrice liberale.
Democrazia Liberale è convinta che solo scelte di politica interna autenticamente liberali – che premino il merito dell’iniziativa privata e guardino all’equilibrato sviluppo infrastrutturale ed economico di tutto il territorio nazionale – insieme all’inequivoca conferma di una chiara posizione europeista e atlantista in politica estera, potranno consentire di affrontare e superare efficacemente la gravissima situazione economica e sociale del Paese, dando vita a una nuova stagione di pacificazione democratica e di sviluppo civile, che sono le sfide su cui si misurerà la capacità politica della nuova legislatura e del nuovo Governo emerso dalla elezioni, che i liberali, senza alcun pregiudizio, attendono alla prova dei fatti.
Aggiornato il 20 ottobre 2022 alle ore 12:45