Il tormento del Pd, Quartapelle: “Non ci spaccheremo sull’Ucraina”

Il Partito democratico, dilaniato dai conflitti interni, si divide anche sull’invasione russa in Ucraina. Ma in un’intervista alla Stampa, Lia Quartapelle, parlamentare e responsabile Esteri dem è convinta che il Pd “non si spaccherà sull’Ucraina e andrà a tutte le manifestazioni dove c’è solidarietà con il popolo ucraino e condanna dell’aggressione di Vladimir Putin”. Sottolinea che “la strategia dell’Occidente sta funzionando e che la guerra finisce col ritiro dei russi”. “Il problema non è e non sarà usato per la discussione dentro al Pd in ottica congressuale”, afferma Quartapelle, rimarcando che “parteciperemo tutti” al sit-in di oggi, alle 18.30, davanti all’ambasciata russa: “È giusto indicare il responsabile della guerra, cioè Putin, davanti alla sede diplomatica della Russia. Non vedo il rischio di una spaccatura ora”.

Il sit-in è utile a lanciare un messaggio chiaro: la responsabilità della guerra è della Russia, la causa dell’escalation va attribuita a Vladimir Putin, il principale ostacolo alla trattativa è rappresentato dal Cremlino.

“Della posizione di Giuseppe Conte risponde Giuseppe Conte. Che ha aumentato le spese militari e poi ha detto che non bisognava spendere i soldi per la Nato, ha autorizzato la vendita delle fregate all’Egitto ed è diventato quello che è contrario all’invio delle armi per l’autodifesa dell’Ucraina. Il Pd – prosegue – dal primo minuto è stato fermo nel sostegno e nella solidarietà all’autodifesa dell’Ucraina”. E sulla partecipazione alla manifestazione di novembre afferma: “Non sappiamo quando è convocata, chi la convoca, su che piattaforma. Quando sarà convocata incontreremo le associazioni. Noi andremo in tutti i luoghi dove c’è solidarietà con il popolo ucraino e condanna dell’aggressione di Putin. Non credo che la manifestazione sarà su cose diverse”.

Aggiornato il 13 ottobre 2022 alle ore 14:37