
“Abbiamo messo in sicurezza il Paese, dovremmo fare una stagione invernale tranquilla”. È di questo avviso Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, che a un webinar di Rcs Academy sul RePowerEu, parlando del gas ha spiegato: “Gli stoccaggi sono pieni. Avremo problemi sui prezzi, ma se il 20 si conclude bene sul price cap, avremo risolto la situazione. Purtroppo, non toglieremo la sofferenza a famiglie e imprese. Il price cap l’avevamo proposto mesi fa. La Commissione europea è stata lenta, poi ha accelerato. Speriamo anche che la guerra finisca”.
Inoltre, sull’entrata in funzione del rigassificatore di Piombino, ha notato: “Sicurezze non ne ho. Spero che tutti si rendano conto che la sicurezza nazionale dipende da quello. Se avremo la nave rigassificatrice e non riusciremo a usarla, sarà un suicidio. C’è un problema nimby (not in my back yard, “non nel mio cortile”, ndr) e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità. Io sono stato chiaro: la nave resterà lì 3 anni, poi la sposteremo in un sito non invasivo”.
Nel frattempo, Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, ha ammesso: “L’Italia può affrancarsi dal gas utilizzando le rinnovabili se si usano le batterie e le reti digitali… la transizione si fa, è in corso in tutto il mondo ed è inevitabile, è un fatto di cui dobbiamo rallegrarci e di cui dobbiamo essere protagonisti…Nei primi 6 mesi del 2022 – è andato avanti – domande di allacciamento di pannelli fotovoltaici sono triplicate in Italia rispetto al semestre precedente”.
In ultimo, da segnalare il dato registrato nella tabella Istat nella Nota sull’andamento dell’Economia italiana a settembre in merito alle difficoltà per le imprese energivore e il rischio che per una parte di queste i margini diventino negativi. In pratica, tra il 2019 e il 2022 i prezzi della produzione di gas e di distribuzione di combustibili gassosi è cresciuta in media del 182,5 per cento. Per la produzione, trasmissione e distribuzione di elettricità, i prezzi sono cresciuti nel periodo del 131,5 per cento. Relativamente al gas naturale liquefatto e gassoso, l’Istat ha riportato il dato World Bank secondo il quale i prezzi sono aumentati del 775,9 per cento. Per la benzina (fonte Mise) l’aumento è stato del 20 per cento mentre per il gasolio da riscaldamento (dato Mise) l’aumento è stato del 36 per cento.
Aggiornato il 11 ottobre 2022 alle ore 15:30