Meloni: “Il blocco navale non è un atto di guerra”

“Il blocco navale non è un atto di guerra. Ci si può mettere d’accordo con la Libia e si possono aprire in Africa gli hotspot. È quello che c’è scritto nel programma di centrodestra”. Così Giorgia Meloni. Intervenuta alla trasmissione Fuori dal Coro, ha detto anche altro: “I rigassificatori vanno fatti e vanno fatti nel tempo che è stato definito perché noi dobbiamo liberarci dalla dipendenza del gas russo. Se c’è un modo per fare un rigassificatore non a Piombino che è una città che ha già pagato molto anche per l’assenza di bonifiche sarebbe meglio, se non ci sono alternative per me l’approvvigionamento energetico è una priorità ma bisognerà però parlare molto seriamente del ruolo del comune e delle compensazioni che vanno al comune di Piombino”.

Dopo, ha sottolineato che nel centrodestra “le differenze all’interno sono semantiche, gli altri fanno la campagna elettorale facendo finta di esser contrapposti, e sono già pronti a riapparecchiarsi insieme. Se gli italiani vogliono essere certi di avere un Governo che hanno deciso, quando votano FdI sanno di avere questa garanzia”. In ultimo, ha notato: “La sinistra e Letta stanno dando dimostrazione di essere disperati. Stanno facendo solo una campagna di demonizzazione e di distruzione. La sinistra ha solo una egemonia di potere, è terrorizzata di perdere quel sistema di potere senza volersi misurare in mare aperto”.

Aggiornato il 01 settembre 2022 alle ore 12:36