Smart working: nuove regole da settembre

Cambi in vista per lo smart working a partire dal primo settembre. I datori di lavoro, in sostanza, avranno l’opportunità di comunicare i nomi dei dipendenti che svolgono lavoro agile grazie a un nuovo decreto ministeriale che attua, in pratica, una norma del Dl Semplificazioni. Nello specifico, la nuova regola segnala che il datore di lavoro possa comunicare in via telematica al ministero del Lavoro i nominativi dei dipendenti, la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile. Da settembre, pertanto, si torna all’accordo individuale, che quindi sostituisce le norme previste durante l’emergenza Covid. Ma i datori di lavoro, per la cronaca, non dovranno comunicare l’adesione dipendente per dipendente. Bensì dovranno inviare in modo semplificato i nominativi. I lavoratori che non aderiranno all’accordo, quindi, dovranno lavorare in presenza, non essendo al momento previste al momento meccanismi automatici per i lavoratori fragili o per chi ha figli under 14.

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha parlato “di una importante disposizione che rende strutturale la semplificazione del lavoro agile”. E ancora: “L’esigenza di semplificazione degli obblighi di comunicazione nasce dalla necessità di rendere strutturale una procedura, già ampiamente sperimentata nel periodo emergenziale, in considerazione di un sempre maggiore utilizzo di questa modalità di svolgimento del lavoro. In questo modo, si snelliscono le procedure per i datori di lavoro e non si aggravano gli uffici ministeriali di adempimenti amministrativi ritenuti non necessari”.

Aggiornato il 24 agosto 2022 alle ore 13:11