L’effetto dell’Agenda Draghi sulle elezioni

Mario Draghi aveva in mente un programma da realizzare. Ma Lega, Forza Italia e Movimento 5 stelle hanno detto “no”. Ora il retaggio dell’Agenda Draghi incombe sulle elezioni politiche del 25 settembre. Dal completamento del Pnrr alla riforma del Codice degli appalti e della concorrenza, da quella del fisco al piano per fronteggiare l’emergenza energia al sostegno all’Ucraina, dal Superbonus al reddito di cittadinanza fino al salario minimo. Un programma ambizioso che ora diventa oggetto del dibattito politico.

Naturalmente l’obiettivo del Pnrr rappresenta la sfida più complessa. Draghi ha ricordato che entro la fine dell’anno vanno raggiunti 55 obiettivi per ottenere una rata di 19 miliardi di euro. Resta sul tavolo la riforma del Codice degli appalti e della concorrenza. Draghi ha ipotizzato anche l’apertura al mercato dei servizi pubblici locali, delle concessioni balneari, dei taxi.

Sulla riforma della giustizia tributaria, del fisco e della riscossione, l’agenda prevede il superamento dell’Irap, la razionalizzazione dell’Iva, la riduzione delle aliquote Irpef per i redditi meno alti. Voluminoso anche il dossier per contenere l’aumento del costo dell’energia. L’idea del premier è quella di ridurre le imposte sul lavoro, rinnovare i contratti collettivi e approvare il salario minimo.

Sul fronte energetico, Draghi ha insistito sulla necessità che l’Italia continui a diversificare i fornitori e spingere sulle rinnovabili. Ultimare il rigassificatore di Piombino entro primavera, ha scandito poco prima di confermare le dimissioni, “è una questione di sicurezza nazionale”, mentre entro il 2030 andranno costruiti gli impianti per le rinnovabili.

Quanto al Superbonus, Draghi ha sottolineato che i problemi nati dalle norme sulla cessione del credito vanno affrontati, ma si deve anche ridurre la generosità dei contributi. Guardando alla politica estera, l’agenda prevede la conferma della solida adesione all’Unione europea e alla Nato e il sostegno all’Ucraina.

Aggiornato il 26 luglio 2022 alle ore 14:23