Rifiuti Roma, “emergenza superata tra una settimana” (si spera)

Nelle strade di Roma l’immondizia regna sovrana. Basta fare un giro nell’Urbe per notare la situazione. Non mancano le segnalazioni, anche via social, a dimostrare lo stato dell’arte. Roberto Gualtieri, sindaco della Capitale, incrocia le dita. E in un intervento a Radio Rtl 102,5 ha ammesso: “Ho il dovere di spiegare ai cittadini che se va a fuoco e diventa non utilizzabile l’impianto più grande che tratta 8mila tonnellate di rifiuti a settimana, è chiaro che una parte di essi, finché non si trovano sbocchi alternativi, rimangono sulle strade. Stiamo lavorando con il massimo impegno proprio per superare questa situazione”. Inoltre, ha sottolineato che “tra una settimana penso che l’emergenza sarà superata”. Insomma, Gualtieri – nonostante la situazione – pensa positivo. E ripete: “La città ha subito nelle scorse settimane l’effetto dell’insufficienza degli sbocchi, c’è stato un incendio che ha distrutto uno dei più grandi impianti di trattamento dei rifiuti di Roma, in realtà li trasforma per mandarli in discariche e termovalorizzatori e questo ha reso molto difficile la situazione. Adesso abbiamo trovato sbocchi temporanei e la situazione sta migliorando. Stanno partendo nuove squadre di spiazzamento grazie alle assunzioni, ma per avere una situazione piena serve la realizzazione dell’impianto”.

Gualtieri, inoltre, ha avuto modo anche di parlare del trasporto pubblico gratuito: “È un provvedimento preso in Germania e Spagna che è stato molto apprezzato. Funziona così: lo Stato investe, abbiamo delle risorse che si possono utilizzare per il buon andamento delle entrate fiscali, non è necessario fare uno scostamento o aumentare le tasse. È un intervento tra i più efficaci. Aiutiamo così in modo concreto le fasce dei lavoratori e di pensionati a basso reddito, si aiuta a rilanciare la cultura del trasporto pubblico, a investirci creando un circolo virtuoso. Penso che ci siano le risorse per fare quanto fatto in Germania e Spagna e credo che sarebbe bello che anche l’Italia lo facesse”.

 

Aggiornato il 19 luglio 2022 alle ore 09:21