Ipf, Di Maio: ecco i vertici parlamentari

Luigi Di Maio disegna subito la struttura di Insieme per il futuro. La sua nuova creatura politica, nata dalla scissione del Movimento 5 stelle. “Molti – sottolinea –hanno chiesto di aderire, in questi mesi si valuteranno le istanze e ci dovremo dedicare ai territori”. Primo Di Nicola è stato eletto capogruppo della nuova formazione Insieme per il futuro al Senato. Iolanda Di Stasio è stata eletta capogruppo alla Camera di Ipf dall’assemblea del gruppo. Ecco l’organigramma del gruppo Ipf della Camera. Presidente: Iolanda di Stasio; presidente vicario: Pasquale Maglione; vicepresidente: Maria Luisa Faro; tesoriere: Gianluca Vacca; tre delegati d’Aula: Daniele Del Grosso, Vita Martinciglio, Margherita Del Sesto.

Fioccano le dichiarazioni degli altri leader. “Il governo – ha detto il segretario del Pd Enrico Letta – ha dimostrato di essere molto forte e il voto largo quasi unanime che il Parlamento ha dato ieri al governo è un segno di rafforzamento, a dimostrazione che la scissione non ha indebolito il governo, anzi, è più forte. Positivo per il nostro Paese di essere dentro una partita geopolitica che ci interessa con un governo forte”.

Il leader della Lega Matteo Salvini commenta sarcastico la nascita della creatura dimaiana. “Ho la tessera della Lega in tasca da trent’anni – sottolinea e – se mi verrà a noia la politica, non cambierò partito ma farò altro. A vedere colleghi che cambiano partito mi viene tristezza. Mi auguro che a casa ci si ricordi di chi ha portato a casa i risultati, e chi invece cambia partito. Poi chi ha ragione tra Giuseppe Conte e Di Maio mi interessa meno di zero”. È caustico il punto di vista espresso da Carlo Calenda su Ipf. “Io penso – attacca – che una persona che ha avvelenato il dibattito politico, che ha chiesto l’uscita dall’euro, che voleva mettere in galera tutti, che ha distrutto l’Ilva, che ha annientato il gasdotto con Israele... sentirlo fare i discorsi che gli ho sentito fare l’altra sera, in un Paese serio verrebbe preso a pernacchie. Io non do nessun credito a nessuna cosa dica Di Maio”. Secondo il leader di Azione, “Matteo Renzi è un’altra persona rispetto a Di Maio. È stato un ottimo presidente del Consiglio ma oggi ha un posizionamento lontano da noi perché alle elezioni, quando noi di Azione siamo andati con il terzo polo con un candidato diverso dalla destra e dalla sinistra, Renzi si è alleato o con Cuffaro in Sicilia o con i 5 stelle a Perugia. Credo quindi che Renzi voglia fare un’altra strada. Spero non con Di Maio, perché se così fosse sarebbe una pugnalata al cuore”.

Aggiornato il 24 giugno 2022 alle ore 10:04