Energia, Cingolani: “Tetto a prezzo gas, serve soluzione Ue”

Roberto Cingolani parla della possibilità di mettere un tetto al prezzo del gas. “La nostra posizione – sostiene il ministro della Transizione ecologica – è molto chiara: in questo momento il prezzo del gas è insensatamente alto, soprattutto se pensiamo che le forniture sono identiche a un anno fa. Quindi non c’è motivo per cui il metano debba essere così costoso. Ci sono un po’ di fenomeni di mercato e qualche speculazione di troppo. Ecco perché bisogna intervenire”. Nel corso di un’intervista alla Stampa, Cingolani rivendica l’accordo bilaterale di solidarietà sul gas con la Germania. Ma secondo il ministro questa “non è una discussione italo-tedesca, ma un grande tema per tutta l’Europa”.

Per Cingolani, “se le aziende devono chiudere e le famiglie non riescono a pagare le bollette, qualcosa va fatto perché non siamo più davanti ad un mercato libero. Per questo abbiamo messo sul tavolo l’idea del tetto al prezzo del gas e la proposta di disaccoppiare il costo dell’energia elettrica dal metano”. La soluzione, secondo il ministro, “deve essere europea. Non ce n’è una che vada bene a tutti, serve una serie di regole che consentano a tutti, con ciascun energy mix, di sopravvivere. Bisognerà trovare una sintesi tra i Ventisette e confido che la Commissione ci riuscirà, come sempre”.

Frattanto, il governo tedesco ha attivato l’allerta preventiva del piano di emergenza sul gas in Germania. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia e del Clima Robert Habeck a Berlino, in una conferenza stampa al ministero, spiegando che a causa della guerra in Ucraina la Germania si prepara a un peggioramento dell’approvvigionamento del gas, attualmente comunque garantito. Il piano di emergenza del gas prevede tre stadi, ha spiegato Habeck: il primo, quello dell’allerta, attivato oggi, è una “fase di monitoraggio”; il secondo stadio prevedrebbe “l’allarme” e il terzo la proclamazione della “emergenza”. Al momento, ha spiegato Habeck, non c’è un problema di approvvigionamento del gas e quella di proclamare l’allerta è una “decisione preventiva” presa in via cautelare.

Aggiornato il 30 marzo 2022 alle ore 19:37