“I pretoriani del Partito Democratico avevano etichettato il professore come “pifferaio di Putin”, chiedendone l’esclusione. Esclusione che puntualmente è arrivata, segnando così il punto più basso del rapporto tra governo e Rai”. Così Gianluigi Paragone, leader di Italexit, sul caso del professor Alessandro Orsini.
“La cancellazione del professor Alessandro Orsini da parte della Rai – ha spiegato Paragone – è la dimostrazione, una volta di più, che in viale Mazzini comanda il Partito Democratico”. Una decisione, per Paragone, che “non soltanto è grave e fa male al pluralismo di informazione, ma è assolutamente discriminatoria. A questo punto mi domando che senso abbia pagare il canone della Rai dentro una bolletta che di per sé è già esagerata. Bene fanno coloro che non pagheranno più il canone Rai”.
Sul tema è intervenuta, su Twitter, anche Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia): “Non sono d’accordo con molte cose che dice Orsini, ma mi spaventa una Nazione nella quale la tv di Stato consente di sostenere unicamente le stesse tesi del Governo. Una democrazia prevede libertà di pensiero: per esercitare il libero arbitrio serve il confronto tra tesi diverse”.
Aggiornato il 25 marzo 2022 alle ore 16:16