Ucraina, Tajani: “Alleviare le ricadute economiche delle sanzioni”

Antonio Tajani è convinto che il governo debba agire sulle ricadute delle sanzioni a Mosca. Per il coordinatore di Forza Italia, “va messo a punto un nuovo Recovery Plan paragonabile, per forza, per ambizione, per urgenza, a quello sull’uscita dal Covid”. In un’intervista al Messaggero, il forzista sostiene che “l’Europa, così come ogni singolo Paese”, debba “intervenire per alleviare le ricadute economiche e sociali, sulle varie popolazioni, delle sanzioni alla Russia”. Per Tajani, “occorre lavorare anche sulle autosufficienze energetica e alimentare vanno diversificati i mercati dove attingere energia e per quanto riguarda il settore alimentare non possiamo essere sottoposti ai capricci di Mosca o di altri posti del mondo”.

E aggiunge: “In più c’è il comparto militare. Vanno bene i passi in avanti sulla difesa comune”. Secondo Tajani, Lega e M5s non vogliono indebolire il governo Draghi: “Non credo che Matteo Salvini abbia questo scopo – sottolinea –  ma la questione vera è più ampia e più connessa con gli interessi degli italiani piuttosto che con i giochi dei partiti”. E parlando dei profughi spiega: Il tema “va gestito con capacità organizzativa e con spirito umanitario, ma va anche inserito nel contesto più generale della vita dei cittadini. Voglio dire che l’immensa generosità degli italiani è fuori di dubbio, ma allo stesso tempo vanno garantite ai nostri connazionali una serie di certezze che sono per esempio quelle della difesa dal caro prezzi dei carburanti e delle bollette. Il governo ha ben presente questo tipo di problemi e infatti virtuosamente si sta attivando”.

Aggiornato il 27 marzo 2022 alle ore 12:59