Ucraina, Conte: “M5s voterà no ad aumento spese militari”

Il Movimento 5 stelle è contrario all’acquisto di nuove armi. Giuseppe Conte vuole essere chiaro su una questione dirimente per l’universo pentastellato. L’ex premier ritiene giusto aver inviato aiuti militari agli ucraini per “esercitare la legittima difesa”, ma è contrario all’aumento della spesa militare. In un’intervista alla Stampa, il “presidente dimezzato” annuncia la posizione dei grillini. “Il Movimento – sottolinea – non potrebbe fare altro che votare contro. In un momento come quello attuale di caro-bollette, dopo due anni di pandemia, e con la recessione che si farà sentire sulla pelle di famiglie e imprese, non si capisce per quale motivo le priorità debbano essere le spese militari”. E ribadisce: “Non potremmo assecondare un voto che individuasse come prioritario l’incremento delle spese militari a carico del nostro bilancio nazionale. L’urgenza rimane invece proteggere famiglie e imprese dalla crisi”.

Parlando delle assenze in Parlamento durante il discorso di Volodymyr Zelenskyj, precisa che “ci sono state defezioni da parte di tutte le forze politiche”. E sul dissenso espresso dal senatore filoputiniano Vito Petrocelli, annuncia: “Si porrà fuori dal Movimento non per la specifica questione delle armi – evidenzia – ma perché ha anticipato di non voler più accordare la fiducia a qualsiasi provvedimento adotterà il governo”. Parlando poi del pericolo nucleare, Conte ribadisce la sua posizione: “Si tratta di uno scenario talmente catastrofico per l’umanità che la risposta non può essere riposta in maggiori investimenti militari”. E aggiunge: “Dobbiamo lavorare tutti per la de-escalation e per uno sbocco pacifico non solo di questo conflitto ma anche delle altre decine diffuse nel pianeta”.

Aggiornato il 24 marzo 2022 alle ore 18:18