
“Dal primo aprile l’intenzione è quella di togliere il Green pass all’aperto” dice il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ai microfoni di Radio anch’io, su Radio Uno. E prosegue: “Contestualmente ci sarà il passaggio dal Super Green pass a quello base anche per altre attività al chiuso. Si tratta di dare la possibilità ai non vaccinati di fare una serie di attività che oggi non possono fare”.
Per gli over 50, sarà possibile tornare al lavoro con solamente un tampone negativo. La discussione sul fatto che questa decisione possa essere anticipata è ancora in dubbio, “sarà risolta tra oggi e domani” spiega Costa. Si è compreso che il Governo è ormai deciso a procedere con l’allentamento delle restrizioni, seppure la curva pandemica stia effettivamente ricominciando a salire. Infatti, la nuova variante di Covid-19 sembra reagire bene al vaccino, finora non ha messo sotto ulteriore pressione il sistema sanitario italiano. Anche se il focus dell’opinione pubblica si è spostato decisamente verso l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sembra che ci stiamo ufficialmente avviando ad un’estate senza restrizioni, o comunque minime.
Per quanto riguarda le mascherine, invece, l’iter per liberarcene sarà graduale. Per il sottosegretario “dobbiamo valutare l’andamento dei contagi da Covid-19, valutare se produrrà una pressione sugli ospedali”. Secondo Costa serve “dire con chiarezza che dobbiamo completare un’azione fondamentale: oggi abbiamo ancora circa 7 milioni di italiani che devono ricevere la dose booster del vaccino anti-Covid. Dobbiamo assolutamente raggiungere questo obiettivo perché, quando tutti saremo vaccinati con la terza dose, anche una recrudescenza del virus farà meno paura”.
La completa vaccinazione sarà la conditio sine qua non per ricominciare a vivere e interagire come ai tempi pre-pandemia. L’intervento di Andrea Costa si conclude con un pensiero sulla tanto discussa quarta dose di vaccino: “Per ora è prevista per i più fragili e per gli anziani, per il resto attendiamo le evidenze scientifiche”. Infine, per il sottosegretario alla Salute, lo scenario più probabile sarà quello di un richiamo annuale contro il Covid, magari unito a quello antinfluenzale. Questa è la direzione che, verosimilmente, ha deciso di prendere il Ministero. Intanto, il virus non si ferma, ma gli italiani pian piano stanno rialzando la testa.
Aggiornato il 16 marzo 2022 alle ore 16:55