Sicilia, Fdi promuove Musumeci: “Va confermato”

Fratelli d’Italia “incorona” Nello Musumeci. Secondo il partito di Giorgia Meloni il governatore siciliano, leader della lista Diventerà Bellissima, deve essere riconfermato alla presidenza della Regione siciliana. Lo “certifica” Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di Fdi. “La regola – sostiene – è confermare chi ha ben governato e Nello Musumeci ha ben governato”. Può dunque essere ricandidato come guida dell’isola. Donzelli è arrivato a Palermo per sostenere la candidatura a sindaco di Carolina Varchi, ma si è trovato ad affrontare anche la questione aperta delle prossime elezioni regionali.

Nel centrodestra si discute animatamente se ripresentare Musumeci. Nella coalizione sono spuntate ipotesi alternative. Donzelli mette un punto sul confronto e dice che non è disposto a ragionare su possibili scambi tra Comune e Regione. “Non abbiamo intenzione – dice – di fare scambi. C’è semmai da capire perché se Fdi prende Palermo non può confermare Musumeci. Non mi sembra che questa regola valga, per esempio, a Milano dove la Lega ha avuto il candidato sindaco e intende dettare le regole per la presidenza della Regione. Si stabilisca che le regole valgano sempre”.

Donzelli si pone una domanda: “Noi abbiamo intenzione di vincere e rafforzare il centrodestra, ma se gli altri si propongono di indebolire Fdi è un loro problema. Tutti i sondaggi dicono che siamo nel centrodestra il partito più forte”. Donzelli esclude che si possa pensare di mettere da parte Musumeci per candidare un altro esponente di Fdi. Il riferimento è all’idea di scegliere al suo posto l’eurodeputato Raffaele Stancanelli.

La proposta sarebbe venuta dal presidente dell’Ars Gianfranco Micciché che ne avrebbe discusso anche con Berlusconi. Ma oggi è arrivata una smentita da Licia Ronzulli, fedelissima del Cavaliere. Da Donzelli, in ogni caso, arriva lo stop. “Musumeci – rivendica – ha governato bene e se gli altri partiti sono rimasti nella coalizione e governano con lui non avrebbe senso cambiarlo. Con lui la Regione ha fatto passi avanti importanti. Adesso metterlo in discussione è come mettere in discussione il lavoro svolto”.

Aggiornato il 15 marzo 2022 alle ore 13:58