
Beppe Grillo è atteso questa sera a Roma. Lo sostengono fonti parlamentari del Movimento cinque stelle. Nessuna conferma al momento da parte del garante. Ieri Grillo è intervenuto sui social, all’indomani della sospensione dello statuto e dell’elezione di Giuseppe Conte alla presidenza del M5s decisa dal Tribunale di Napoli, annunciando l’intenzione di promuovere “un momento di confronto” anche con l’ex premier. Conte conferma il vertice. “Ci incontreremo e ci confronteremo. Stiamo studiando anche con i legali le varie soluzioni. La vita e l’azione di una forza politica non può interrompersi ovviamente per un procedimento giudiziario cautelare e provvisorio e quindi stiamo cercando soluzioni per procedere ancora più forti”.
Un fatto è certo: Beppe Grillo e Giuseppe Conte si vedranno a Roma tra stasera e domani. L’obiettivo è trovare una soluzione condivisa a proposito dei tormenti che avvelenano la vita dell’universo pentastellato. Intanto, Carlo Sibilia interviene sulla diatriba, tutta interna al Movimento, che vede protagonisti Conte e Luigi Di Maio. Per il deputato grillino, “i sondaggi parlano chiaro”. Anche rifacendo la votazione “altre 100 volte, con qualsiasi piattaforma esistente, gli iscritti sceglieranno di avere una leadership e di affidarla a Giuseppe Conte”. È quanto dichiara al Corriere della Sera Sibilia, per il quale le votazioni, bocciate da un’ordinanza del Tribunale di Napoli, hanno espresso una “volontà chiara”: “Il 92 per cento ha voluto Conte leader per un processo rifondativo del M5s”. Ecco perché Sibilia mostra sicurezza: “non vedo stravolgimenti all’orizzonte”.
Secondo il deputato pentastellato, “la leadership di Conte è sempre stata collegiale nei fatti”. Sibilia cita l’esempio della “conduzione delle trattative sul Quirinale che hanno coinvolto vicepresidenti, capigruppo e ministri”. Il parlamentare si dice “meravigliato” da “alcune uscite” di Luigi Di Maio, “avendo stima del ministro e conoscendo la sua intelligenza politica e quanto abbia sempre dato al M5s”. Uscite “penso dettate più dall’emotività. Anche perché danneggiano tutto il M5s, incluso lui”. Riguardo a un possibile ritorno in campo di Alessandro Di Battista, “il M5s vuole dare il proprio contributo per rilanciare il Paese nel post pandemia, non gridare dall’opposizione”, commenta Sibilia.
Aggiornato il 09 febbraio 2022 alle ore 17:34