Pd: festeggiare cosa?

Mi sarà consentito di ammettere di non aver capito: ma che avevano da festeggiare, in maniera quasi sguaiata, quelli del Partito Democratico alla riconferma del presidente Sergio Mattarella? Si è visto di tutto: il segretario Enrico Letta rivolto ai banchi dei Cinque Stelle con il pollice all’insù, il “batti il cinque” con i parlamentari seduti intorno al capo e l’immancabile selfie, immagine che sancisce in modo indelebile il trionfo della loro incapacità (politica e non). Che avranno avuto da festeggiare quelli del Pd e non solo loro? La certificata impotenza degli attuali parlamentari di compiere scelte se non quelle che consentono loro di arrivare a fine mandato?

Ma Letta, nel corso delle trattative, che nome “forte e super partes” ha proposto? Si saranno resi conto di aver compiuto una vera e propria forzatura contro il volere del presidente uscente o neppure questo hanno capito? Felici e contenti, come se i giocatori di una squadra di calcio festeggiassero dopo una partita-clou da loro persa per 5 a 0. La scorsa settimana tutta la politica nostrana ha offerto ai cittadini uno spettacolo penoso confermando fondamentalmente la propria inettitudine della quale gli stessi si ricorderanno l’anno prossimo di fronte alla scheda elettorale.

Aggiornato il 31 gennaio 2022 alle ore 13:27