
Un impolitico si aggira per la presidenza del Consiglio, nessuno lo ha mai eletto in Italia ma si comporta come se avesse ricevuto un suffragio universale: è Mario Draghi. Più lo si conosce, più si rimpiangono tutte le nostre regole “violate”. Doveva portare i soldi europei in Italia e ci ritroviamo con una società squartata, separata o meglio dissezionata tra iniettati e chi vi si oppone e non vuole.
Un vento caldo di odio latente e di morti si espande sulla Penisola che, meteorologicamente, sarebbe pur fredda dato che si è in pieno gennaio. Con l’ennesimo decreto personale, Draghi ha disposto in tutta fretta e a ridosso delle vacanze, senza consentire a chi siede in Parlamento di dire qualcosa. Con il martirio dei non inoculati: essi non potranno andare al bar, al ristorante, sui mezzi pubblici e nemmeno a lavorare, sempre che fino ad ora siano riusciti a farlo. Si prevede, dalla metà di febbraio, per essi, la gogna pubblica. Per i più svelti di comprendonio, l’espatrio spontaneo.
La Bosnia ha superato l’Italia nel senso del diritto, non adottando e giudicando incostituzionale l’adozione del Green pass, intollerabile vincolo illiberale condizionato alla inoculazione vaccinale. In Italia siamo fuori dal diritto. Sono tempi bui, non so cosa suggerire.
Bisogna votare per cambiare. È da così tanto tempo che lo dico e scrivo, da non avere problemi a ripeterlo ancora una volta ed ancora. I soggetti che ci sono adesso – parlamentari, Governo, presidenza della Repubblica – remano contro per mantenere tutto così come è. E va e andrà sempre peggio. Inutile manifestare. In Italia abbiamo decreti illiberali e incostituzionali, imposti da un non eletto da nessuno degli italiani contro manifestazioni regolari e pacifiche di cittadini.
Chi prevale? La decretazione irregolare condita da una protesta resa minima. Ammesso poi che non si organizzi ad arte, come hanno già fatto a Capitol Hill, l’evento grave durante la manifestazione che surclassa e “bolla” l’iniziativa stessa come insieme di eversivi violenti, mettendo poi sotto procedimento i soggetti manifestanti. E fine delle critiche.
Il nostro Paese è “resiliente”, fa con quello che c’è. Succede di tutto e gli italiani ingoiano di tutto, poi vanno avanti e chi si è visto, si è visto. Giorgia Meloni dice di tanto in tanto che bisogna andare a votare. Ecco, bisogna fare quello: votare. Il fatto è che non te lo lasciano fare! Sono coalizzati sul non fare votare gli italiani. Tolto il voto, rimangono le manifestazioni (destinate a essere fatte fallire). Andiamo a votare.
Aggiornato il 07 gennaio 2022 alle ore 14:31