Quirinale, nel centrodestra ora i candidati sono tre

Giorgia Meloni cambia strategia sul Quirinale. Fino a sette giorni fa invocava un “presidente di garanzia”. Ora chiede compattezza al centrodestra per eleggere un capo dello Stato di “area”. Naturalmente, il nome in campo, l’unico per i moderati, resta quello di Silvio Berlusconi. Ma il Cavaliere, ora, è “in compagnia”. Si sono aggiunte due donne: Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia e Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato. Chi la spunterà? Com’è naturale, il vitalismo della leader di Fratelli d’Italia crea apprensione in Forza Italia. Anche se, al di là delle parole distensive, chi accusa vera preoccupazione è Matteo Salvini. “Incontro segreto? Vicino Montecitorio? Non abbiamo parlato di Quirinale con Letizia Moratti, ci conosciamo da una vita. Non è che ogni volta che incontro qualcuno lo voglio candidare al Quirinale”, ha sostenuto Meloni. “Dopo presidenti che vengono tutti dalla stessa cultura politica, mi piacerebbe avere un presidente che rappresenti la maggioranza di centrodestra”, ha poi aggiunto. “Se dovessi puntare cinque euro per me il prossimo presidente sarà un uomo”, ha risposto. “Io voto Berlusconi se conferma di volersi candidare”, ha assicurato, perché Berlusconi “non deve guardarsi da Fratelli d’Italia”.

Del “piano” per il Quirinale e di candidature alle Amministrative dovrebbero parlare i leader del centrodestra, che si troveranno giovedì a Villa Grande, residenza romana di Berlusconi, per un pranzo prenatalizio. Il vertice, voluto in particolar modo da Matteo Salvini che ha necessità di riaffermare la sua leadership nella coalizione, è stato concordato stamane in un giro di telefonate che Berlusconi ha fatto a Salvini e Meloni. Durante l’incontro si parlerà anche di legge di bilancio. D’altronde, Meloni lo ha chiesto più volte: prima di parlare di Colle, “chiudiamo” sulla manovra. Su questo tema, Salvini e Berlusconi, nel colloquio telefonico, hanno espresso soddisfazione per il taglio delle tasse previsto in manovra e per i provvedimenti destinati a sterilizzare gli aumenti delle bollette di luce e gas. Tra le altre cose, i due leader hanno concordato l’impegno per alzare il limite di spesa con il denaro contante. Per quanto riguarda la partita Quirinale, nel centrodestra c’è l’accordo – ufficioso, raggiunto nei vertici di fine ottobre – di sostenere compatti la candidatura del Cavaliere, anche se mai realmente formalizzata (come tiene a sottolineare Antonio Tajani, interrogato a riguardo). Ma non c’è allo stato un accordo su un eventuale “piano B”, in caso di fallimento del “piano A”, che sulla carta non ha i numeri, come tiene a sottolineare la stessa Meloni a ogni intervista: “No, Berlusconi non si è risentito dell'incontro con Letizia Moratti. Informo che il 24 sera sarò con mia madre, ma non per questo intendo candidarla al Quirinale. Non facciamoci dei film. Credo fosse normale che il presidente di FdI parli con un assessore del centrodestra”.

Aggiornato il 21 dicembre 2021 alle ore 12:55