Stato di emergenza: cosa cambia con la proroga

E proroga fu. Il Governo ha stabilito di prolungare lo stato di emergenza per il Covid fino al 31 marzo 2022 (la scadenza era fissata al 31 dicembre di quest’anno). La decisione è stata presa visto il costante aumento dei contagi. Parallelamente, è stata indicata la stretta per chi giunge nel nostro Paese dall’estero (l’Unione europea, da par sua, ha ribadito che le restrizioni devono essere giustificate). Ma che succede adesso con viaggi, smart working, Super Green pass? Vediamo nel dettaglio ogni singolo punto.

Viaggi

Vacanze di Natale in arrivo: tempo di viaggi e anche di controlli. La stretta varata dal Consiglio dei ministri per bloccare la nuova ondata anti-Covid ha posto la lente di ingrandimento su chi, dall’estero, approderà in Italia. Nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute (valida dal 16 dicembre fino al 31 gennaio), Roberto Speranza, è stato indicato l’obbligo “del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell’Unione europea”. Non solo: “Per i non vaccinati, oltre al test negativo, è prevista la quarantena di cinque giorni”. Rimanendo ai test, l’ordinanza ha parlato della “presentazione al momento dell’imbarco della certificazione di essersi sottoposto, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, ovvero a un test antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 24 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale”. Tre le altre cose “sono prorogate le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei”.

Super Green pass

Secondo quanto approvato ieri dal Cdm, ecco “l’estensione sino al 31 marzo 2022 della norma secondo cui il Green pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla”. In soldoni, attività come ristoranti al chiuso, cinema, discoteche, stadi saranno accessibili ai vaccinati o ai guariti dal Covid. Le restrizioni, pertanto, coinvolgeranno, a seconda della zona, pure piscine, palestre, bar, teatri, musei. Coloro che hanno già un Green pass valido per vaccinazione o guarigione non dovranno scaricare una nuova certificazione verde, poiché sarà l’app Verifica C19 a riconoscerne la validità. Da oggi la durata di validità del Green Pass è stata ridotta da12 a 9 mesi. Permane l’obbligo del Green pass base sul fronte del trasporto pubblico (autobus, metro), mezzi di media e lunga percorrenza (treni Intercity e Alta Velocità, aerei, navi, corriere, funivie, cabinovie, impianti sciistici). Sull’intera rete ferroviaria e per i mezzi pubblici basta la certificazione verde semplice.

Smart working

Volgendo lo sguardo allo smart working, con la proroga rimarrà utilizzare la procedura semplificata già in essere. Allo stesso tempo, saranno prolungate le misure sui lavoratori fragili e sui congedi parentali per genitori con figli in quarantena o positivi al Covid.

Mascherine e tamponi

No all’obbligo di mascherine all’aperto. Sì, invece, all’obbligo di mascherina al chiuso e test antigenici a prezzi calmierati. Si allarga inoltre il numero delle città che, con una apposita ordinanza, stabiliscono di indossare il dispositivo anti-Covid nelle vie centrali e in quelle a rischio affollamento.

Aggiornato il 15 dicembre 2021 alle ore 12:12