Positivi con il Green pass valido: il Governo corre ai ripari

Le cose all’italiana finiscono sempre negli scaffali dell’Ufficio complicazioni Affari semplici. Succede così che stiano emergendo casi di persone positive al Covid ma con il Green pass valido. Ovvero una schiera di individui contagiosi che allo stesso tempo potrebbero essere accolti in locali, bar o ristoranti. Da una parte, insomma, c’è l’obbligo di isolamento e dall’altra la certificazione verde che continua a essere valida.

Il Governo – meglio tardi che mai – ha deciso di correre ai ripari. A stretto giro ci sarà un intervento del ministero della Salute improntato a revocare, in via temporanea, il Green pass a chi dovesse risultare positivo dopo aver ricevuto la certificazione. Al momento è atteso l’ok dal Garante per la privacy. Il ministro Roberto Speranza, un mese fa, aveva detto: “Si sta approfondendo la possibilità di revoca con la possibilità di prevedere una doppia opzione di stop, con segnalazione del medico ovvero attraverso il flusso dei tamponi molecolari positivi”.

Rullo di tamburi, è partito il conto alla rovescia per riuscire a ovviare alla lacuna, nel tentativo di eliminare tutta quella sacca di problemi legati alla fase dei controlli. Secondo quanto appreso, si tratterà di mettere in contatto i dati sui tamponi molecolari positivi elaborati dalle varie Aziende sanitarie regionali con la piattaforma Green pass che è gestita dal Ministero. In fondo, è fondamentale ricordare la legge italiana già prevede le sanzioni per chi, positivo, esca dall’isolamento e tenti di usare il Green pass. Allo stesso tempo, un sistema complessivo di revoca a livello europeo consentirebbe di avere una uniformità di blocco della certificazione anche negli altri Paesi, se utilizzato ovviamente in maniera non consona.

Aggiornato il 10 dicembre 2021 alle ore 12:54