
Giovanni Toti è contrario alle chiusure per arginare la pandemia. Ma il presidente della Liguria, intervistato dal Corriere della Sera, mostra cautela rispetto all’ipotesi di un passaggio della regione in fascia gialla, tra due settimane. In Liguria si è registrata un’impennata di contagi, che ha fatto segnare un più 88 per cento rispetto a sette giorni fa. Il giallo “non si può escludere”, sottolinea. “Dipenderà da noi, dalla nostra serietà, da quanto ci vaccineremo, da come ci comporteremo. L’incidenza è alta in molte parti del Paese, ma i nostri ospedali sono ancora significativamente vuoti, quindi non vi è alcuna emergenza nella nostra regione e non sono preoccupato, sono attento e prudente”. Toti loda la linea del Governo Draghi, in tema di contrasto al Covid: “Ci dicevano che il Green pass c’è solo in Italia, che le nostre erano rigidità inutili. Beh, possiamo dirlo ora: meno male che abbiamo avuto il coraggio anche di fare forzature. In Germania, in Austria, Olanda adesso ci vengono dietro, pagando un prezzo molto più alto del nostro. Un po’ di sano orgoglio nazionale ci sta”.
Per Toti, “probabilmente bisognerà andare oltre e intervenire su durata e utilizzo del Green pass”. In particolare, “si può condizionarlo, con un regime a ‘due velocità’: il certificato verde vale per tutti gli usi ad oggi concessi solo se ottenuto con la doppia dose di vaccino, non con il tampone. Se i dati peggioreranno, è una strada da percorrere. Chi si è vaccinato, proteggendo sé stesso e la sua famiglia, ha diritto di vivere una vita normale. Chi no, con il tampone potrà solo accedere ad attività essenziali alla sopravvivenza: potrà lavorare, fare acquisti indispensabili (alimentari, farmaceutici) ma non frequentare luoghi dove mette a rischio la propria salute e anche quella altrui. Oggi il bene supremo è tutelare salute e benessere di tutti. Non si può – per la paura, l’egoismo e la posizione contestataria di alcuni – richiudere il Paese”.
Il governatore ligure ribadisce il concetto dopo una telefonata con il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. “Chiederemo al Governo come Regioni – afferma Toti – che le misure restrittive legate alle fasce di colore valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino, non per le persone che lo hanno correttamente fatto. Se qualcuno deve essere convinto sono coloro che non si sono vaccinati, le misure che devono essere prese, lo devono essere solo per i non vaccinati, non certo per chi ha fatto fino in fondo il suo dovere”.
Aggiornato il 19 novembre 2021 alle ore 10:32