Green pass, Zaia: “Chi manifesta senza mascherina nega il virus”

Luca Zaia attacca frontalmente i No vax. “Manifestare è diritto, ma non diventi un problema per la popolazione”, sottolinea. Il governatore leghista della Regione Veneto, intervistato dal Corriere della Sera, non usa mezzi termini. “Se vai a manifestare contro il Green pass senza mascherina, evidentemente il problema è più grave: significa negare il virus”. Il presidente veneto si dice “molto preoccupato”. Le cinquemila persone che sabato hanno manifestato a Padova, la lenta crescita dei contagi, sono segnali inequivocabili: “La pandemia non è superata”. Ma cosa si può dire a chi scende in piazza senza la mascherina? “Questo virus è stato un big bang della storia. Sanitario, vista l’immane tragedia, e anche economico – sottolinea – ma rischia di esserlo, più a lungo, di natura sociale. Si è diffusa che l’idea che del virus non si muore o addirittura che il virus non esista. Di certo, il virus sopravviverà a sé stesso proprio come spaccatura sociale”.

Quanto al modello austriaco di lockdown per i non vaccinati Zaia afferma: “Credo che da noi sarebbe di difficile applicazione dal punto di vista costituzionale. E a me piacerebbe pensare a noi stessi come a una comunità, non riempirci di divieti. Come al solito, fa più rumore la pianta che cade che la foresta che cresce. In Veneto, quasi l’85 per cento delle persone è vaccinato. Ma sono molto più rumorosi alcuni di quel 15 per cento che non lo è”. Per Zaia, “in un Paese civile e, sottolineo, democratico, deve essere diritto di tutti il manifestare. Ma le manifestazioni non possono trasformarsi in un problema serio per la popolazione. Peggio ancora se la piazza porta ad aggressioni verbali e magari anche fisiche, vedasi Roma e Trieste”.

 

Aggiornato il 15 novembre 2021 alle ore 15:29