
Attilio Fontana lancia le primarie del centrodestra. Secondo il presidente leghista della Regione Lombardia si tratta dell’unico modo per decidere le leadership della coalizione nell’ottica delle prossime Amministrative. “Quando non si riesce a trovare un accordo – afferma il governatore a Rainews24 – le primarie di coalizione sono la soluzione migliore per dare una risposta immediata per individuare un candidato”. Per le prossime Comunali del 2022, Fontana crede “che i candidati debbano essere scelti con un certo anticipo per entrare più concretamente nei problemi. Credo che sia un’ottima soluzione”.
Dalle Comunali alle Politiche. Giorgia Meloni, in vista di un possibile voto anticipato, afferma che “Matteo Salvini non ha cambiato idea sul tema delle elezioni. Ci ho anche parlato. Al di là delle dichiarazioni che si fanno, quando si sostiene un governo, io so che la Lega – esattamente come FdI e Forza Italia – non hanno mai indietreggiato sulla libertà dei cittadini di scegliersi un governo e penso che siamo tutti d’accordo. Nessuno ha cambiato idea”.
Che il centrodestra viva una fase di fermento è testimoniato dai temi emersi nel corso della riunione che Silvio Berlusconi ha avuto con i coordinatori regionali di Forza Italia. “Partendo dal livello provinciale – sottolinea il Cavaliere – vi chiedo di procedere a un profondo rinnovamento, coinvolgendo i parlamentari, che sono i nostri dirigenti più esperti e ai quali voglio chiedere di occuparsi più direttamente del territorio”. Secondo l’ex premier, “la crescita di Forza Italia sul territorio è anche la migliore garanzia di un buon risultato alle prossime elezioni politiche che ci consentirà di confermare tutti o la gran parte dei parlamentari uscenti. Il primo compito che attribuiamo ai nuovi coordinatori provinciali è quello di attivarsi per individuare un ‘portabandiera’ di Forza Italia, possibilmente in ogni comune italiano”. Berlusconi ravvisa “la necessità di coinvolgere tante energie nuove, che ci sono e che possono essere attivate e al tempo stesso gratificate offrendo loro la responsabilità di rappresentare Forza Italia nei loro comuni. Per questo, l’incarico che vi affido è quello di ripensare Forza Italia sul territorio delle vostre regioni, a livello provinciale e comunale”. Berlusconi punta sulla ricostruzione del partito. “Dobbiamo – puntualizza – ad ogni costo riorganizzarci. Perché se è vero che il nostro è soprattutto un voto di opinione, è vero anche che la presenza nei comuni serve a far conoscere le nostre idee e le nostre battaglie di libertà, a coinvolgere altre persone, a organizzare la partecipazione alle elezioni amministrative, ma anche a fare la campagna elettorale per le Politiche, a difendere i nostri voti nei seggi elettorali”. Per queste ragioni, “a disposizione di questa struttura, che ci avviamo a costruire, ho deciso – chiosa l’ex presidente del Consiglio – di mettere la nostra Università del pensiero liberale, che verrà riattivata con una serie di corsi di formazione, sulla politica, sull’economia e sull’attività amministrativa. Dei veri e propri corsi on-line per i quali abbiamo già individuato gli esperti e che poi si concluderanno in presenza nella prestigiosa sede di Villa Gernetto”.
Aggiornato il 09 novembre 2021 alle ore 16:15