
Enrico Letta punta sul governo Draghi. Senza se e senza ma. Il segretario del Pd, intervenendo alla direzione nazionale del partito, non ha dubbi: “Lo sosteniamo convintamente”. L’ex premier rivendica di aver vinto “ovunque, le Amministrative. Abbiamo completato questa vittoria completa e totale con il voto degli ultimi ballottaggi nelle Regioni a Statuto speciale che ha confermato che la nostra vittoria non è stata episodica, ma totale, completa, al di là delle nostre più rosee aspettative”.
Il leader dem analizza le ragioni del voto amministrativo. “Vinciamo – sostiene – se ci occupiamo della vita degli italiani. Poi ci occupiamo di noi stessi. Ma abbiamo vinto perché siamo tornati in sintonia con il Paese più profondo. Dobbiamo dare risposte alla solitudine. I pifferai magici sfruttano le solitudini, noi dobbiamo essere un partito di popolo che ascolta le persone”.
Letta parla anche del piano vaccinale: “È stata una delle chiavi del successo, sulla pandemia ma anche al voto. Sicurezza e libertà sono due parole fondamentali per la ripartenza e non sono di destra. Avanti con il piano vaccinale e chiari e fermi con il Green pass. Le resistenze sono di minoranze degli italiani che mettono a repentaglio le vite degli altri con atteggiamenti irresponsabili”.
Il segretario, appena rientrato alla Camera dopo la vittoria nel collegio di Siena-Arezzo, non vuole esprimersi sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica. “Di Quirinale – sottolinea – si parla dopo che la manovra sarà approvata. L’ultima cosa che deve accadere è che queste priorità, Quirinale o discussione sulle regole del voto, finiscano per asciugare le energie dell’impegno politico, che ora deve concentrarsi su altre priorità, come l’uso dei fondi del Pnrr”.
Letta non arretra sul Ddl Zan. “L’impegno che il Ddl Zan diventi legge – afferma –qua lo prendo e lo confermo. Domani c’è un voto tagliola in Senato, chiesto da Lega e Fdi, che nelle loro intenzioni vuole affossare il provvedimento. L’appello che faccio è di evitare questo, che sarebbe uno schiaffo alla maggioranza della società italiana, che vuole una risposta sui temi cui il Ddl Zan risponde. Questa risposta la vogliono tutti i giovani”. Il segretario del Pd, a proposito della manovra, ritiene “fondamentale la continuità sui bonus. Sapere che non è che si fa una norma e un attimo dopo viene cambiata. Gli investimenti si fanno se sono di lungo periodo. La battaglia sui bonus, per dare continuità, è necessario farla, muovendosi in quella direzione”.
Letta affronta anche la questione Forza nuova. “Lo sdoganamento di comportamento di apologia del fascismo – evidenzia – è entrato nella normalità del nostro Paese da qualche tempo. Non è folklore e lo dimostra quanto accaduto alla Cgil. La manifestazione dei sindacati ha confermato che c’è un’Italia convinta che sia un impegno di tutti noi e di popolo. Tutto avremmo immaginato tranne che dover fare la campagna elettorale con il tema dell’emergenza democratica reso evidente l’assalto alla Cgil, tutti ci siamo resi conto che non è un episodio né un fatto generico o superficiale, una riflessione va fatta su come sia stato possibile che sia accaduto e sul fatto che oggi si moltiplicano gli episodi nei quali un sostanziale sdoganamento dell’apologia del fascismo sia una regola diffusa”.
Aggiornato il 26 ottobre 2021 alle ore 18:37