
Correnti e finestre che sbattono. C’è aria di tempesta nel Movimento Cinque Stelle, tra chi si schiera contro l’ex premier Giuseppe Conte (pronto a fondare un partito autonomo) a cui si aggiunge la sfida tra Beppe Grillo e Vito Crimi. Il capo politico grillino due giorni fa aveva detto: “Beppe Grillo ha indetto la votazione del Comitato direttivo impedendo una discussione e una valutazione della proposta di riorganizzazione e di rilancio del Movimento 5 Stelle alla quale Giuseppe Conte ha lavorato negli ultimi mesi, su richiesta dello stesso Beppe. Pur rientrando fra le sue facoltà indire la votazione, non concordo con la sua decisione”.
Poi la specifica: “Il voto, tuttavia, non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau, poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al Movimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy. Gli avvenimenti di questi giorni mi inducono ad una profonda riflessione sul mio ruolo nel Comitato di Garanzia e sulla mia permanenza nel Movimento. Manterrò le mie funzioni per il tempo utile a consentire gli adempimenti necessari allo svolgimento delle prossime consultazioni”.
Preambolo doveroso, che ha preannunciato quanto accaduto nelle ultime ore: “Cari iscritti – ha detto Crimi – come richiesto dal Garante, Beppe Grillo, è indetta la votazione per il Comitato direttivo del Movimento 5 Stelle. Nei prossimi giorni saranno pubblicate le modalità e i tempi di presentazione delle candidature attraverso la nuova piattaforma di gestione degli iscritti e le date di svolgimento delle votazioni sulla nuova piattaforma di voto”. E qui la novità: le candidature devono essere presentate sul nuovo sito (Movimento5stelle.eu) e non più sul Blog delle Stelle. Le urne digitali saranno aperte sulla nuova piattaforma Sky Vote. Il nuovo portale ha tre sezioni: Homepage, Notizie e Trasparenza. È presente pure il pulsante vota, che sarà operativo quando ci saranno le consultazioni. Che avranno luogo, pertanto, non su Rousseau.
Frattura a Cinque Stelle e schieramenti
La frattura nei Cinque Stelle appare difficile da ricomporre. Già è iniziato anche il conteggio dei numeri per chi è vicino a Conte e chi no. Non solo: c’è anche da capire come si muoveranno il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio e Roberto Fico, presidente della Camera. Al momento risulterebbero nel filone degli indecisi, anche se secondo i boatos potrebbero restare nel Movimento. Venendo invece al toto-nomi, con l’ex premier tra i big abbiamo Crimi, Paola Taverna (vicepresidente del Senato), l’ex ministro della Scuola, Lucia Azzolina, Stefano Patuanelli, senatore e ministro delle Politiche agricole. E poi Roberta Lombardi, assessore regionale alla Transizione ecologica, l’ex ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. Fedeli invece a Beppe Grillo sono Danilo Toninelli, ex ministro alle Infrastrutture nel primo Governo Conte, Carla Ruocco, presidente della Commissione d’inchiesta della Camera sul sistema bancario, Laura Castelli viceministro all’Economia e Fabiana Dadone, ministro delle Politiche giovanili.
Il regolamento
Chi vuole candidarsi deve essere iscritto al M5S entro il 30 giugno 2020, deve accettare lo Statuto e il codice etico dell’Associazione Movimento 5 Stelle oltre a condividerne il contenuto. Per partecipare, inoltre, è necessario avere più di 25 anni, non bisogna aver partecipato a elezioni, inoltre nessuna condanna deve apparire nel curriculum. Per il ruolo di componente del Comitato direttivo sono incandidabili i componenti del Comitato di garanzia, il tesoriere, il Garante, i componenti dell’Associazione Rousseau, i componenti del Collegio dei Probiviri.
Aggiornato il 02 luglio 2021 alle ore 14:15