Una nuova ondata di migranti che rappresenta “l’ennesima dimostrazione del fallimento delle Politiche europee e italiane”. È questo il commento di Souad Sbai, ex parlamentare Pdl, che nota come sia necessario dire basta all’ipocrisia, perché “sappiamo tutti che gli immigrati, ad un certo punto, verranno messi su strada, aggiungendosi agli altri già finiti in mano alla malavita organizzata”.

Andando al nocciolo della questione, per Sbai “l’Italia non ha mezzi e strutture per integrarli in modo sicuro ed efficace. E come se non bastasse, come sempre è sbarcato un esercito di giovani uomini che andranno a rimpinguare le fila della criminalità. Così come le continue partenze da Libia e Tunisia contribuiscono ad arricchire terroristi, scafisti e jihadisti”.

Che fare? Cominciare ad affrontare seriamente il problema “con i Paesi di partenza dei barconi. In Tunisia, ad esempio, non c’è la guerra. Ma questo non è mai un ragionamento preso in considerazione dalle anime belle di una certa sinistra. Ai nostri pescatori sparano – termina – e noi facciamo entrare migranti. Qual è la linea del ministro dell’Interno e di quello della Difesa?”.

Aggiornato il 11 maggio 2021 alle ore 11:32