
“Entro poche settimane bisogna decidere”. In parole povere: non c’è più spazio per le indecisioni. Matteo Salvini ha detto la sua sul “no” di Gabriele Albertini, che si è smarcato dalla corsa in vista per le prossime comunali di Milano. Il leader della Lega, senza girare troppo intorno alla questione, ha sostanzialmente evidenziato che adesso è il momento di dare una accelerata.
“Sono mesi che cerco di costruire e unire il centrodestra in vista delle amministrative – ha sottolineato Salvini – a Roma e Milano avevamo i candidati giusti: Guido Bertolaso e Albertini, ma altri hanno detto no per settimane e mesi e loro hanno perso la pazienza”. E adesso? Salvini ha le idee chiare: “Spero che chi non era d’accordo abbia proposte alternative, perché sia nella Capitale che nel capoluogo lombardo possiamo e dobbiamo vincere”.
Albertini, in una lettera a Libero, ha spiegato: “Matteo Salvini aveva presentato, in pubblico e da solo, la mia candidatura. Lo ringrazio. Nel propormi, ha superato le tante divergenze politiche. Gli avevo fatto presente le mie contrarietà, di carattere personale e familiare, ad accettare il gravoso compito: avrei rivissuto, da carnefice e vittima, quella nuova fattispecie di reato: il sequestro di persona del consenziente (come avevo definito la vita del sindaco di Milano) e una sicura crisi coniugale, essendo mia moglie contrarissima, oltre a ridurre considerevolmente il mio reddito”. E poi: “Ringrazio, anche ed in particolare, il presidente Silvio Berlusconi, che non mi ha fatto mancare il suo sostegno e la sua affettuosa amicizia”.
Aggiornato il 06 maggio 2021 alle ore 17:32