
Il precedente Governo Conte, secondo quanto è stato affermato nell’ordinanza 45986/2020 del Tribunale civile di Roma, ha emanato dei Dpcm illegittimi, che hanno causato un danno economico ad un commerciante, che per le restrizioni imposte in modo incostituzionale non ha potuto pagare il canone di affitto, ricevendo di conseguenza un’ingiunzione di sfratto per morosità da parte del proprietario dell’immobile. Da questa significativa sentenza, si delinea una letteratura giurisprudenziale da cui si evince una responsabilità aquilana da parte del Governo precedente e di quello attuale, nei confronti di tutti coloro che hanno subito un danno economico e, quindi, patrimoniale a causa delle restrizioni imposte dall’esecutivo in modo illegittimo.
Una responsabilità extra contrattuale derivante anche dalla lesione di un interesse legittimo, visto che il Governo ha esercitato le sue funzioni di Amministrazione pubblica in modo illegittimo, una conseguenza logico-giuridica derivante anche da quanto affermò, nella storica sentenza 500 del 22/07/1999 delle Sezioni Unite, la Cassazione Civile riguardo alla risarcibilità dell’interesse legittimo. L’interesse legittimo è una situazione giuridica individuale che ha trovato riconoscimento nell’ordinamento italiano, grazie alla legge numero 5992/1889 e tale interesse consiste in una situazione giuridica soggettiva, che comporta in capo al singolo il potere di sollecitare un controllo giudiziario in ordine al comportamento tenuto, correttamente o meno, dalla Pubblica amministrazione.
Nel caso di specie, la lesione dell’interesse legittimo è causata dall’emanazione dei Dpcm illegittimi e l’interesse legittimo al pari di quello di un diritto soggettivo o di altro interesse, giuridicamente rilevante, rientra nella fattispecie della responsabilità aquiliana ai fini della qualificazione del danno come ingiusto, che in questo caso è causato dal depauperamento delle condizioni economiche degli italiani, a causa delle restrizioni imposte dai suddetti incostituzionali Dpcm.
Siccome per pervenire al risarcimento del danno è necessario che l’attività illegittima della Pubblica amministrazione abbia determinato la lesione dell’interesse al bene della vita al quale l’interesse legittimo si collega, nel caso di specie si configura pienamente.
Aggiornato il 29 aprile 2021 alle ore 11:38