
È vero: l’altro giorno abbiamo assistito allo sfogo pubblico di un padre giustamente preoccupato per le sorti giudiziarie del proprio figlio accusato di stupro (in combutta con altri tre giovani) per un episodio avvenuto due anni fa. Giustamente il papà era arrabbiato, anche per il fatto che la gogna è durata tutto questo tempo senza che gli inquirenti abbiano pensato di arrestare i colpevoli (compreso il pargolo) e ciò dimostrerebbe, sempre secondo il giudizio dell’inquieto genitore, che i fatti non sussistono.
Si può capire tutto ma non si può far finta di non ricordare che per certi ambienti era sufficiente un avviso di garanzia per dimostrare la colpevolezza “a prescindere” di un soggetto, così come non si può fare a meno di rammentare l’intransigenza di quelli del vaffa, contro chiunque appartenesse ad altri partiti, condita con il famigerato gesto delle manette.
Per quello che riguarda invece la durata della gogna di cui sopra, ci permettiamo di consigliare all’incollerito padre di informarsi meglio perché, se non colto in flagranza di reato, nessuno può essere arrestato prima della condanna. Per ciò che concerne invece la durata di indagini e processi, suggeriamo di rivolgersi a chi ne sa tante: dj Fofò.
Aggiornato il 21 aprile 2021 alle ore 11:55