Il “moderato” Enrico Letta più divisivo che mai

La storia di Enrico Letta è quella di un, ormai ex, giovane della Democrazia Cristiana. Un esponente di quel mondo cattolico che, attraverso tutte le stagioni politiche dell’Italia repubblicana, ha sempre guardato a sinistra. Dai tempi della Balena Bianca, passando per il Partito Popolare Italiano e la Margherita, sino a costruire un partito, l’odierno Partito Democratico, con gli eredi della storia comunista. Pertanto, non provenendo dalla sinistra ufficiale, ma soltanto da quella ufficiosa dei Beniamino Andreatta e delle Rosy Bindi, il neosegretario del Pd ha fama di moderato. Osserviamo però come il leader piddino, dal ritorno al Nazareno ad oggi, abbia fatto tutto il possibile per essere divisivo e cercare la lite, in particolare con Matteo Salvini.

Il teoricamente moderato Letta vuole lo scontro con Salvini proprio in una fase come questa in cui tutti, a parte Fratelli d’Italia, quindi anche la Lega e il Pd, sostengono il medesimo Governo. Quindi, per forza di cose, occorre edulcorare alcune battaglie di bandiera. Invece, appena insediatosi alla segreteria del Partito Democratico, l’ex-enfant prodige della Dc non ha trovato di meglio da fare che rilanciare lo Ius soli, sapendo benissimo di provocare l’irritazione leghista.

Se Salvini, dall’inizio del Governo Draghi, si fosse comportato come si sta comportando Enrico Letta, sarebbero piovute subito accuse di irresponsabilità ed infantilismo politico, ma l’Italia è il Paese dei due pesi e delle due misure. L’ultima sfida del segretario piddino, rivolta a quello della Lega, si è concretizzata nella foto della felpa di Open Arms. Letta si è fatto fotografare in compagnia del fondatore di Open Arms, indossando appunto la felpa di tale Ong. Guarda caso, solo il giorno dopo Matteo Salvini veniva rinviato a giudizio per la nave di immigrati clandestini, della stessa organizzazione, da lui bloccata, in qualità di ministro dell’Interno, ai tempi del Governo gialloverde. La provocazione lettiana, fra l’altro, non fa che moltiplicare i dubbi o meglio, le certezze circa la commistione fra certa politica e determinate procure.

Aggiornato il 20 aprile 2021 alle ore 20:20