Governo Draghi: parte il toto-ministri

È partito il toto-nomi dei ministri per quanto riguarda il prossimo Governo targato Mario Draghi. Sulla composizione, l’ipotesi è quella di tre caselle per il M5S, due a testa per Lega, Forza Italia e Partito Democratico. Uno per le realtà più piccole. Molto probabilmente, lasceranno le poltrone Alfonso Bonafede (Giustizia), Lucia Azzolina (Scuola), Paola De Micheli (Infrastrutture). Ma anche Nunzia Catalfo (Lavoro), Vincenzo Spadafora (Sport), Roberto Gualtieri (Tesoro). La “scheggia impazzita” potrebbe essere Luigi Di Maio, che non ha intenzione di lasciare gli Esteri.

Chi ci sarà? Da giorni circolano i nomi di Marta Cartabia, Carlo Cottarelli ed Enrico Giovannini: per l’ex presidente dell’Istat potrebbe profilarsi il ministero della Transizione ecologica. Nell’alveo dei papabili anche Elisabetta Belloni (segretario generale alla Farnesina), Lucrezia Reichlin (economista), Catia Bastioli (imprenditrice) e Luciana Lamorgese (ministro dell’Interno uscente).

Come ministro dell’Economia sono in ballo Luigi Federico Signorini (Bankitalia), Daniele Franco (Bankitalia), Dario Scannapieco (Banca europea per gli investimenti), Ignazio Angeloni (Banca centrale europea). Per il ministero della Difesa, potrebbe spuntarla uno tra Lorenzo Guerini (Partito Democratico) e Claudio Graziano, presidente del Comitato militare della Unione europea.

Infine, l’indiscrezione di un Matteo Bassetti nella lista di Draghi. L’infettivologo, per ora, ha commentato: “Ministro? Sarebbe un onore ma non ho ricevuto nessuna chiamata”.

Aggiornato il 12 febbraio 2021 alle ore 12:49