Sottomessi da incapaci

Quello che più colpisce e soprattutto dispera è la remissività con la quale Paese e opposizione stiano sopportando, in silenzio, la sottomissione ad un Governo e a una maggioranza di incapaci e inetti, che nessuno ha mai votato e che si è formata solo per l’obbedienza prona ai diktat franco-tedeschi.

Perché sia chiaro a parti invertite nessuno, compreso il Colle, avrebbe consentito a una accozzaglia di centrodestra di mettersi assieme con la scusa dei numeri in Parlamento e contro la maggioranza elettorale reale del Paese, per non parlare del fatto che sempre a parti invertite se il centrosinistra avesse avuto 15 Regioni su 20 avrebbe bloccato e assediato l’Italia fino ad ottenere un ribaltone oppure il voto.

Insomma, che vi sia stata una forzatura, uno strappo chiaro e una mortificazione sia della democrazia che dello spirito più autentico della carta, nell’assenso al Governo giallorosso oramai è evidente e lampante, ancora di più perché da un anno il Conte bis non ne azzecca una e sta portando l’Italia alla rovina e alla devastazione, senza che nessuno dica o faccia niente, dal Colle al centrodestra compreso.

Per farla breve, per assistere al precipizio del proprio Paese finito in mano a incapaci ce ne vuole, perché se fosse stato il contrario, avremmo potuto dire “sono ipocriti e spergiuri ma sanno governare”, invece nemmeno questo anzi, il peggio, visto che da quando i giallorossi guidano il Paese si sono aperte le porte dell’inferno. Tanto è vero che tra loro fanno a cazzotti e anziché ai drammi dell’economia, della pandemia, della crisi sociale, pensano a come restare in piedi con qualche escamotage che assegni a tutti un po’ di potere e posti in più, ecco perché si minacciano, ricattano, lanciano ultimatum e così via.

Insomma, vi sembra normale che mentre l’Italia che vorrebbe lavorare, quella che non è statale ma disperata, impaurita, assediata dai debiti da chiusura, dal rischio fallimento e licenziamento, i giallorossi parlino di verifica, vertici, rimpasti, blindatura di potere, nuovo slancio di coalizione, e idiozie varie solo per evitare il rischio di un nuovo voto.

Perché sia chiaro, mettiamoci in testa che le tenteranno pur di non farci votare col rischio che vinca il centrodestra, insomma il diktat è “fino al 2023 a costo di distruggere l’Italia e gli italiani, non si deve votare, anzi più si distrugge e meglio sarà per chi alla fine dovrà comprarci e sottometterci definitivamente”.

Per farla breve l’obbiettivo è portare il Paese alla fame, al debito stellare, al deficit esplosivo, allo scoramento sociale, ridurlo in stracci al punto da dover accettare tutto a partire dalla Troika, dal commissariamento dell’asse franco-tedesco, dall’esproprio finale di sovranità nazionale.

Del resto scusate se tutto ciò non fosse vero per quale ragione si insisterebbe nel tenere in vita contro ogni logica un Governo che litiga, si ricatta, è sempre sull’orlo della crisi, non ne azzecca una, ha bruciato il 10 percento del Pil, ha lasciato che i clandestini riprendessero ad invaderci, ha esteso la spesa pubblica senza controlli al punto che solo di reddito di cittadinanza si sprecano miliardi per darli ai delinquenti, malfattori, evasori senza che si batta ciglio.

Per quale ragione si tiene in vita con le scuse più ipocrite del tipo non si può votare perché a gennaio, perché i mercati, perché la pandemia, perché la crisi, insomma una montagna di bugie, per mantenere esecutivo che è chiaramente incapace e lesivo della ripresa e del bene collettivo?

Per quale ragione ci obbligano ad assistere al teatrino più vergognoso di una maggioranza che vive solo di ricatti, minacce, ultimatum, al punto di bloccare decisioni, vertici, consigli dei ministri, insomma perché?

È evidente che ci siano motivi per obbligare l’Italia alla vergogna che vediamo, è evidente che ci sia lo zampino della Ue coi suoi finanziamenti, col Recovery e il Next di mezzo, insomma c’è un diktat preciso che ci obbliga a subire un esecutivo e una maggioranza di incapaci che ci porta alla rovina e basta.

Tanto è vero che perfino l’opposizione di centrodestra anziché fare il diavolo a quattro, aiuta conte, è remissiva, parla di governissimo, di confronto costruttivo, insiste nel dialogo e nella vicinanza a conte in tutti i modi, Perché questa smania di collaborazione?

Insomma, diciamoci la verità, gatta ci cova e delle due l’una o il centrodestra si conferma, inconsistente e poco raccomandabile visto che non è in grado nemmeno di fare opposizione come dovrebbe e potrebbe, oppure è complice di un obbligo dal quale l’Italia non può sottrarsi a conferma della fine di ogni nostra sovranità e autorità nella Ue.

Sia come sia la certezza è che siamo costretti a subire ,una compagine di inadeguati, che stanno bruciando centinaia di miliardi senza alcun risultato, stanno chiudendo l’Italia senza un programma di rilancio successivo, stanno emanando dpcm a ripetizione senza una strategia e una logica contro la crisi, stanno sbandando di fronte alla pandemia, al vaccino e alle soluzioni sanitarie, stanno riducendo alla fame e alla disoccupazione centinaia di migliaia di aziende e milioni di lavoratori, stanno a zero coi progetti di investimento del recovery , insomma materia da rivoluzione altroché collaborazione.

Addirittura c’è chi parla di Conte ter, roba da matti, sarebbe il terzo governo diverso guidato da un premier mai votato e che si è distinto solo per promesse mancate, show televisivi, gaffe a gogò, paroloni vuoti e retorici, chiacchiere e distintivo per farla breve.

Ecco perché diciamo sottomessi da incapaci e costretti a subire in silenzio la distruzione del nostro Paese, un fenomeno di masochismo politico che ci mancava e che ancora una volta la sinistra ha imposto stavolta in accordo coi grillini, e allora è inutile lamentarsi della Azzolina, di Speranza, di Boccia oppure peggio di Di Maio e per finire Conte, perché chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

Aggiornato il 14 dicembre 2020 alle ore 10:59