Che ne sarà di noi: Italiani, razza in estinzione

Sbarchi aumentati del 200 per cento, crollo delle nascite, politica dissennata e senza alcuna idea per il futuro. Lanciamo il grido d’allarme: che ne sarà di noi, delle nostre tradizioni, dei nostri figli, dei nostri sacrifici, della nostra religione? Siamo stati svenduti, umiliati e calpestati da leggi che ci ghettizzano; ci siamo trasformati nei nuovi poveri nel nostro Paese.

Questo Governo sta compiendo danni irreparabili facendoci fare la parte dei bagnini d’Europa. Ma ci vogliamo svegliare? Ci vogliamo difendere? Vogliamo andare a votare, vogliamo tornare ad essere una democrazia, vogliamo smetterla di abrogare i decreti legge firmati da noi stessi. Giuseppe Conte, ma che fai? Via col vento è stato un gran libro e poi anche un gran film, ma purtroppo finisce male. Sergio Mattarella o “Mozzarello” ha i poteri per contenere questo viavai di decreti e cosa fa? Il semaforo verde, fa passare tutto e noi dentro il frullatore con il Covid in attesa che Domenico Arcuri da solo risolva. Vaccini, mascherine, la sanità intera, medici, infermieri e tutto il possibile e l’impossibile; insomma, uno sfacelo e noi a pagare le tasse in attesa delle mitragliate di soldi garantiti dal premier che intanto ci svende col Mes fingendo di salvarci.

Già, dimenticavo, adesso è tempo di feste e sta per arrivare la “befaconte”, la nuova befana che i regali li fa solo a se stessa. Dimenticavo l’albero, beh, può servire, immaginate a cosa ma chi può dirlo solo Dio lo sa. Un saluto riflessivo ai nostri lettori.

(*) Nella foto in basso l’avvocato Renato Siniscalchi

Aggiornato il 09 dicembre 2020 alle ore 12:41