
Una vera e propria infornata Capitale. Nomine a Cinque Stelle nella Roma guidata da Virginia Raggi. Succede nella Città eterna, dove tra qualche mese i cittadini saranno chiamati alle urne. Otto assunzioni tutti in una mandata. Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia, ha parlato di un vero e proprio blitz: “Ennesima umiliazione per i dipendenti capitolini”. Stessa musica anche dalle parole di Davide Bordoni (Lega): “Roma Capitale è una agenzia di collocamento”.
Nel gruppo dei nuovi arrivi troviamo nello staff di Katia Ziantoni, attivista e assessore comunale ai Rifiuti, l’approdo di Dario Tamburrano, ex eurodeputato grillino, che avrà il compito di fornire il proprio supporto in relazione al Piano d’Azione per l’energia sostenibile e il clima. Anche Laura Fiorini, assessore all’Ambiente, che ha altri innesti. Nuova pedina, poi, pure per Daniele Frongia, assessore allo Sport, alla ricerca di una figura capace di tenere le relazioni con Enti, Federazioni, Municipi, Commissioni. Il tutto con lo scopo di veicolare risultati raggiunti e iniziative intraprese.
Una situazione, questa, che ha mandato su tutte le furie Francesco Figliomeni. L’esponente di FdI e vicepresidente dell’Assemblea capitolina è sbottato. Il consigliere di centrodestra ha parlato di “umiliazione per i dipendenti capitolini e per le tasche dei romani, costretti a continui esborsi di danaro per sostenere gli “amici degli amici” di cui parlava la Raggi quando era all’opposizione. È particolarmente inaccettabile il fatto che queste prebende spesso vengano erogate a persone senza alcuna competenza specifica rispetto al ruolo che vanno a ricoprire e spesso, come è accaduto in questi anni, sono un contentino per gente trombata alle elezioni oppure un posizionamento in posti strategici per la prossima campagna elettorale. Somme che, invece, potrebbero servire per offrire maggiori servizi alle persone con disabilità o ai possessori di partite Iva o altre categorie di cittadini che si trovano alla fame mentre la famosa tavola dei grillini è ben apparecchiata con succulente pietanze pagate con le tasse che i romani si trovano sempre più alte. Come Fratelli d’Italia continueremo a denunciare queste contraddizioni a 5 Stelle ma temiamo che in quest’ultima fase del mandato della Raggi possano aumentare ulteriormente queste assunzioni di consulenti esterni. “Ed io pago!” come diceva il buon Totò”.
Aggiornato il 08 dicembre 2020 alle ore 12:49