Italia abbandonata, né Governo né opposizione

Mentre in America resta aperta la partita sul presidente a conferma di quanto siano incauti i complimenti a Joe Biden, specialmente quelli smielati di Silvio Berlusconi e Forza Italia, anche perché, se fosse Biden, i veri comandanti sarebbero Barack Obama e Hillary Clinton, che al Cavaliere ne hanno fatte di grosse a partire dalla guerra alla Libia di Gheddafi e dalla indifferenza al golpe sullo spread.

Insomma, Silvio fa finta di non capire che se allora il presidente Usa fosse stato Donald Trump, non solo in Libia non sarebbe cambiato nulla e l’invasione oceanica in Italia non avrebbe preso il via, ma soprattutto Francia e Germania non avrebbero avuto vita facile per inciuciare sullo spread come è successo.

Per farla breve, con Trump nel 2011 Berlusconi sarebbe rimasto al Governo e tutte le manovre subdole della Ue e della sinistra, molto autorevolmente indirizzata per cacciarlo, non sarebbero state possibili, perché senza l’ok dell’America sarebbe stato davvero difficile immaginare il compimento di quel piano.

Come pure con Trump sarebbe stato molto complicato per il Vaticano inventarsi la malattia di Ratzinger per sostituirlo con un Papa più funzionale allo smantellamento dell’identità giudaico-cristiana occidentale e liberale. Insomma, la storia avrebbe preso un diverso corso da quello che c’è stato con Obama. Ecco perché il Cavaliere dovrebbe fare uno sforzo di memoria, che forse per l’età gli viene meno, come gli viene meno che nel ‘94 quando con l’avviso giudiziario annunciato dai giornali nel bel mezzo di un G5 a Napoli fu fatto fuori e costretto alla resa, c’era Clinton.

Perché sia chiaro, anche nel ‘94 difficile che un Governo dell’Italia nato da una regolare votazione fosse messo in crisi e cacciato senza l’approvazione americana; insomma, il nostro Paese per l’America rappresenta non solo un alleato strategico e storico, ma uno snodo cruciale per gli equilibri europei e mediterranei, dunque gli assetti di governo sono attenzionati eccome.

Oltretutto Biden è dentro uno schieramento opposto al centrodestra, che si dovrebbe rapportare coi repubblicani anziché coi democratici, ancora di più stavolta visto che dietro “sleepy Joe” si ritrovano oltre ai sostenitori di Sanders, i gruppi della sinistra più radicale guidata da Kamala.

Ma al netto di ciò e che forse prelude ad un posizionamento diverso del Cavaliere, che già in passato ci aveva provato col Nazareno e si è lanciato in proposte di affiancamento a Giuseppe Conte e in elogi sperticati al ministro Roberto Speranza, non c’è dubbio che l’opposizione di centrodestra sia incapace, divisa e inadeguata, ragion per cui l’Italia è abbandonata.

Insomma, l’Italia si ritrova nel momento peggiore della storia senza un Governo che sia in grado di affrontare la tempesta con capacità, preparazione ed esperienza, e senza opposizione, perché Berlusconi a parte, pure Matteo Salvini pure non ne ha azzeccata una a partire dall’errore imperdonabile del Governo gialloverde. Il leader della Lega infatti non avrebbe dovuto mai mollare il centrodestra per unirsi con i grillini perché, tradimento a parte, con quello sbaglio ha consentito che alla guida del Paese finisse il movimento più controproducente, inaffidabile, impreparato e legato a doppio filo alla Cina che ci fosse in giro per il mondo. È da lì che è iniziata la tragedia per l’Italia, che oltretutto veniva da 5 anni di governo malandato di centrosinistra; è dall’esperienza gialloverde che sono iniziati provvedimenti da pelle d’oca economica e sociale, per non parlare della giustizia, del rapporto con l’Ue, lo scacchiere mondiale e la via della Seta. Dopodiché è altrettanto vero che dopo l’interruzione del Governo gialloverde, decretata da Salvini, sia entrata in ballo la fiera più ipocrita di una sinistra spregiudicata e opportunista, che pur di governare ha rinnegato la parola, gli impegni solenni di fronte ai cittadini come fossero bruscolini.

Insomma, come dimenticare la parola d’onore di Nicola Zingaretti contro l’alleanza coi grillini, quella di Matteo Renzi condita da accuse di ogni tipo per Luigi Di Maio e i Cinque Stelle, gli attacchi a testa bassa del Partito Democratico verso il Conte gialloverde, le manifestazioni di piazza del centrosinistra contro i provvedimenti. Eppure, in un batter d’occhio un secondo dopo la crisi del 2019 tutta la sinistra, con Italia Viva appena nata e cespuglietti vari di comunisti, hanno rinnegato tutto e fatto credere al Paese che si sarebbero amati per la salvezza nazionale. Bugia epocale e soprattutto esiziale, tanto è vero che siamo allo sbando. È dalla nascita della maggioranza giallorossa che l’Italia è scossa, intimorita, fiaccata e devastata da provvedimenti incoscienti e deprimenti, sia della realtà che delle necessità economiche e sociali, produttive, fiscali e occupazionali, con l’esplosione del Covid poi si è toccato il fondo.

Un fondo così buio e pesto, da bruciare 100 miliardi senza che l’economia se ne accorgesse o quasi, così profondo da gettare il Paese allo sbaraglio, dalle chiusure stop and go, le mascherine metti e leva, i click day da topolino il giornalino, dall’assenza di una revisione della spesa fuori controllo, dalla mancanza di una strategia e la ferita della democrazia con i Dpcm al limite del costituzionale e forse oltre. Fare l’elenco delle assurdità di questo Governo più che difficile è impossibile; ci vorrebbero centinaia di pagine come quelle dei decreti, alla faccia della semplificazione; ci vorrebbero gli strizzacervelli per spiegare come sia possibile ancora di mettere in mano la gestione del vaccino anticovid annunciato dallo stesso commissario che ha sbagliato tutto, garantito il contrario del reale, operato perché tutto andasse male.

Ecco perché scriviamo abbandonati, senza Governo e senza opposizione, abbandonati e murati vivi. Ora, per carità la sinistra di muri se ne intende eccome, altro che il muro messicano di Trump che tra l’altro è stato voluto dalle amministrazioni dei democratici, qui siamo arrivati alla monaca di Monza che per mano dell’inquisizione e del cardinal Borromeo fu condannata ad essere murata viva, alla faccia della libertà.

Chicca finale a proposito di Trump e di elezioni in America, sembra e ripetiamo sembra, che il server per la gestione elettronica del voto e degli algoritmi elettorali fosse ubicato in Germania, stretta la foglia larga la via dite la vostra che ho scritto la mia, viva la libertà, la giustizia, viva la democrazia.

Aggiornato il 12 novembre 2020 alle ore 10:06