Tempo di bilanci e strategie, Salvini e i nuovi confini

Tempo di bilanci e di strategie. Sul fronte del centrodestra Matteo Salvini sta valutando il da farsi. Soprattutto con un’idea: guardare oltre il proprio naso. Ergo, fuori dall’Italia.

L’ipotesi che circola vede una apertura a tutto tondo, con un dialogo aperto in Europa. C’è da capire, quindi, se il percorso porterà all’ingresso nel Ppe (Partito popolare europeo).

Il 13 ottobre – in agenda – Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti avranno un incontro con una delegazione di europarlamentari. E intanto su Marine Le Pen, il leader della Lega ha detto che “alle Europee è stata il primo partito in Francia” e che si può avviare un iter solo con chi ha come punti cardine “il lavoro, la famiglia e la sicurezza”.

Poi c’è il fronte interno, dove è viva la corsa al centro, soprattutto dopo il voto delle Regionali. Sul piatto allestire l’alleanza, mettendo da parte le divisioni. Dopotutto, le elezioni politiche non sono imminenti: da qui l’opportunità, perché no, di avviare un cammino che possa guardare a lungo termine. E che quindi non si esaurisca nel breve periodo.

Dopotutto, Salvini a Porta a Porta ha notato: “Almeno fino a che non piazzano un loro uomo al Quirinale non mollano, ma nel frattempo Partito Democratico e Movimento 5 Stelle litigano su tutto. Ieri è mancato numero legale sul Covid”.

Aggiornato il 08 ottobre 2020 alle ore 14:02