Votare è l’unica possibilità di ripresa per l’Italia

Correre a votare. Per ristabilire la democrazia interrotta in Italia e per provare a riprenderci, crescendo. Il mai-eletto-dagli-italiani Giuseppe Conte ci è stato imposto dal Movimento 5 stelle e dalla Lega. A causa di 5 stelle e Lega prima, e oggi 5 stelle e Pd, il mai-eletto Conte “esiste” e si è pure preso i pieni poteri, tanto invisi a parole dalla sinistra, che li ha subito arraffati appena ne ha avuto l’occasione, interrompendo la democrazia in Italia. Non è ancora chiaro ai più la totale inutilità di rivolgersi all’attuale presidenza della Repubblica che “gioca”, nascosta, al fianco della parte politica sinistra, in sostanza disponendo dalle retrovie tramite l’ineletto Conte. Stante questa situazione, sotto gli occhi di tutti, l’unica possibilità per il nostro Paese è quella di votare. Riappropriandosi della democrazia. Anzi, lo si sarebbe dovuto fare da tempo, nell’interesse dell’Italia e di noi tutti.

Non si creda peraltro che possa essere sufficiente un cambio di direzione politica alle imminenti elezioni regionali - settembre 2020 – per indurre gli attuali parlamentari Pd/5stekke, incollati alla poltrona e allo stipendio, a prendere finalmente atto che la maggioranza degli italiani è totalmente scollegata dall’attuale governo ineletto Pd (e dal Parlamento) e a favore del centrodestra. Per “far passare” agli italiani la voglia di votare contro gli attuali ladri di democrazia, è stato sferrato – ed è tuttora in corso - ancora una volta un violento attacco giudiziario. È il solito utilizzo della giustizia-ingiustizia da parte della sinistra contro le parti politiche avverse. Si veda il caso di Attilio Fontana in Lombardia.

La via principale resta quella che l’ordinamento prevede, cioè il voto. Sul modo di farlo, ricordiamoci che nel 2011 l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, stravolse la Costituzione (ai limiti del golpe politico) sostituendo, anche lì per via giudiziaria, l’allora governo eletto di centrodestra con il mai-eletto Mario Monti, che poi fece discrezionalmente senatore a vita contro tutti gli italiani. Non si sarà da meno oggi, nell’immaginare un modo per fare votare gli italiani. Buona immaginazione a tutti. Costi quel che costi, è necessario votare.

Aggiornato il 29 luglio 2020 alle ore 12:03