
L’hotspot di Lampedusa sarebbe in tilt. Ma continuano gli sbarchi nell’Agrigentino. Notte di approdi nell’isola, sono giunte 15 imbarcazioni con 294 migranti. Fra loro anche due donne incinte. Sei gli sbarchi autonomi con un minimo di 8 tunisini e un massimo di 20 avvenuti a molo Favarolo e al porto commerciale. In un unico intervento, poco prima dell’alba, la Capitaneria di porto è riuscita a rintracciare 3 barchini con a bordo 103 persone provenienti dalla Libia, dalla Tunisia e dal Bangladesh. All’hotspot di Lampedusa, capace di ospitare nell’unico padiglione operativo massimo 95 persone, si troverebbero al momento oltre 600 extracomunitari. La struttura d’accoglienza è sotto forte pressione. Ieri erano stati trasferiti 280 migranti con i traghetti di linea per Porto Empedocle. “Sono giornate estenuanti”, spiegano i soccorritori. E, intanto, è corsa contro il tempo anche per svuotare l’hotspot. “Hanno bloccato il traghetto passeggeri che stava facendo rotta per Porto Empedocle per fare salire un gruppo di migranti tunisini e trasferirli sulla terraferma”, ha denunciato la senatrice della Lega, Angela Maraventano, che torna a chiedere una nave quarantena.
Intanto, il leader del Carroccio, Matteo Salvini, è arrivato all’hotspot di Lampedusa, accompagnato dall’eurodeputata Francesca Donato. “Sono a Lampedusa per dire agli italiani – attacca – che è un’isola stupenda e merita di essere punto di riferimento per le vacanze perché la gente è ospitale. Mi dicono che i migranti sono in giro per il paese senza precauzioni e quindi le disdette ci sono”, aggiunge. “Questa non è immigrazione, ma caos. Ho trovato quasi 800 persone, ovunque: sui tetti, a terra. Poche donne, pochi bambini e tutti gli altri belli e forti. No, questa non è immigrazione umanitaria, ma business. E questo governo è complice degli scafisti. Non oso immaginare i sacrifici che stanno facendo le forze dell’ordine qui a Lampedusa”. Secondo l’ex ministro dell’Interno, facendo sbarcare i migranti il governo “sparge infetti per l’Italia. È un’azione criminale. L’esecutivo è complice dei criminali”.
Ma a sdrammatizzare la situazione ci pensa Feredalberghi Lampedusa. “L’invasione dei migranti? Un fenomeno più mediatico che reale. Certo ne arrivano tanti, ma, grazie all’ottimo lavoro delle forze dell’ordine, vengono soccorsi, condotti all’hotspot e poi trasferiti. I turisti non li vedono certamente per le strade dell’Isola”. A dirlo è Giandamiano Lombardo, presidente di Federalberghi Lampedusa. Quello dell’immigrazione per l’imprenditore che appartiene a una famiglia che per generazioni si è occupata di turismo è “un problema molto serio, che coinvolge emotivamente il nostro territorio”, soprattutto a causa delle immagini trasmesse dai media, ossia “quelle, false, di un’isola invasa dai migranti. Non è così”.
Aggiornato il 23 luglio 2020 alle ore 17:34