
Cara ministra grillina Nunzia Catalfo, quando lo firmiamo questo ulteriore decreto attuativo per autorizzare le casse previdenziali dei lavoratori autonomi, come ad esempio giornalisti e avvocati, ad erogare questo benedetto – quanto infimo – contributo da 600 euro per i mesi di aprile e maggio, visto che giugno è iniziato da un pezzo? Dico così non solo perché direttamente interessato ma anche perché sono passati già dieci giorni dall’ultima intemerata televisiva di “Giuseppi” Conte in tivù e oltre una settimana da quando tutti i lavoratori autonomi di gestione Inps hanno già percepito tale somma. E una settimana da quando lei stessa – rigorosamente su Facebook – aveva assicurato che il ministero stava lavorando a detto decreto attuativo.
Evidentemente indispensabile visto che non bastavano le quasi 500 pagine del decreto Rilancio. Un mattone da fare concorrenza al Conte di Montecristo. Il parto però si sta rivelando lungo e doloroso a quanto pare. Visto che voi grillini vivete di simboli, fino a cadere nel ridicolo di pensare che facendo economia sul numero dei parlamentari si possa contribuire al risanamento del bilancio pubblico, le chiedo: che simbolo è quello di un governo che prende tempo mentre la gente stenta ad andare avanti? Lo fate forse per risparmiare qualche euro in interessi bancari? O magari perché la burocrazia che dite di volere combattere in realtà vi tiene in ostaggio? Meglio non indagare. A persone come lei ben si addice l’adagio popolare che recita “non fiori ma opere di bene”. Allora coraggio signora ministra, meno retorica su Facebook e più soldi nelle nostre tasche, ma presto però. Se non ora, quando?
Aggiornato il 04 giugno 2020 alle ore 13:41