
Si fa un gran parlare dell’ultimo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri con il quale Giuseppe Conte, “la pochette più amata dagli italiani”, “concede” e “non concede” libertà a guisa di regnante. Molti costituzionalisti – da Sabino Cassese ad Antonio Baldassarre – si chiedono come si possano limitare diritti costituzionalmente garantiti per il tramite di un atto amministrativo. Noi più modestamente ci domandiamo cosa ne pensi il presidente Sergio Mattarella e come mai non senta il bisogno di esprimersi al riguardo. Ciò, soprattutto, in considerazione della rigorosa intransigenza con cui – anche in occasione delle recenti consultazioni che hanno portato al Conte bis – il presidente ha richiamato allo stretto rispetto delle regole fondamentali. Ma, mentre eravamo a chiederci se fosse permesso andare a trovare la trombamica piuttosto che la fidanzata stabile o se il limite di quindici persone al funerale fosse comprensivo anche del morto, ecco piombare nella nostra vita l’affermazione di Stefano Cappellini, giornalista di punta di Repubblica.
Secondo Cappellini “c’è un patto tacito per cui la Costituzione è sospesa, i cittadini italiani in cambio della libertà di non finire intubati e di non vedere i loro parenti morire in condizioni disumane hanno accettato questa sospensione della Costituzione”. Quindi secondo Cappellini la Costituzione sarebbe sospesa: e da chi? Chi ha stipulato questo “patto tacito”? È così normale per costui un simile patto? Strano che si affermi con placida tranquillità una cosa così grave mentre solo pochi mesi orsono ci si strappava le vesti per i “pieni poteri” invocati da Matteo Salvini al Papeete. Strano che si indicassero come un abominio le cosiddette norme leghiste anti-immigrazione mentre adesso nessuno si fa venire le convulsioni se quelle stesse leggi che non ci permettevano di “restare umani” permangano in vigore nell’indifferenza generale (forse perché sono utili?). Strano che le agende rosse, il popolo viola, le procure e tutta la meglio gioventù abbiano fatto la rivoluzione quando nel ‘94 fu emanato il Decreto Biondi bollato come “Salva ladri” mentre più di quaranta mafiosi in regime di 41 bis in questi giorni stanno uscendo dal carcere nel silenzio generale.
Vuoi vedere che le opinioni cambiano a seconda di chi sta al Governo? Vuoi vedere che i “pieni poteri” sono “democratici” per alcuni e “pericolosi” per altri? Vuoi vedere che i mafiosi in libertà sono “un trascurabile effetto collaterale” per alcuni e un abominio per altri? Vuoi vedere che – se risultano strumentali al governante gradito – anche le leggi anti immigrazione non sono poi così male? Vuoi vedere che è normale fare un “patto tacito” per sospendere la Costituzione? Hanno inseguito per una vita Silvio Berlusconi bollandolo come tracotante monarca. Hanno bollato tutti gli avversari come orribili fascisti. Oggi si riscoprono peggiori di loro e non vogliono nemmeno ammetterlo. Quanta ipocrisia in chi obietta solo se al potere ci sono gli altri.
Aggiornato il 29 aprile 2020 alle ore 12:11