Antonio Misiani è convinto che il confronto con l’Europa sia stato positivo. Il viceministro dell’Economia dem del governo giallorosso sostiene che “la rapidità nella disponibilità delle risorse è una variabile cruciale. Siamo partiti da un vago riferimento volto ad esplorare la possibilità di creare un Recovery fund, che poi è diventato un accordo per lavorare alla sua creazione”.

In un’intervista alla Stampa, Misiani afferma che “adesso il piano di aiuti è diventato necessario e urgente. Un ulteriore fondamentale passo avanti dopo quelli già compiuti dall’Unione europea durante l’emergenza”.

Rispetto al Mes, il senatore del Pd avverte: “Le divisioni ideologiche non hanno senso in una fase di emergenza. Ciò che conta è quello che sarà scritto nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo nei termini di costruzione del pacchetto di interventi. Se saranno della portata che auspichiamo, senza condizionalità se non quelle legate all’emergenza sanitaria ed economica, potremo dire di avere fatto un progresso decisivo”.

Per quanto riguarda il Def, lo scostamento di bilancio arriva a 55 miliardi? “L’ordine di grandezza – sottolinea – è quello, sarà la più grande manovra di bilancio degli ultimi 25 anni. L’obiettivo è un intervento di grande portata che possa sostenere imprese e famiglie italiane nella fase di ripartenza nelle prossime settimane. Rifinanzieremo gli ammortizzatori sociali, il sostegno agli autonomi e le misure per le famiglie. E interverremo a favore degli enti locali”.

Misiani specifica che “nel prossimo decreto ci sarà una parte rilevante di risorse per interventi a fondo perduto per le imprese, dando la priorità a quelle più colpite dalle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria”. Salteranno le clausole di salvaguardia sull’Iva? “Credo sia necessario dare certezze alle imprese e ai consumatori anche per il futuro. Nel 2021 un aumento Iva da 20 miliardi in queste condizioni economiche sarebbe una scelta lunare”.

L’Iva per le mascherine verrà azzerata? “È un obiettivo giusto”, afferma. Sul Reddito di emergenza, osserva Misiani: “Ciò che conta è raggiungere l’obiettivo. Aiutare tutte le famiglie in condizioni di bisogno. Gli strumenti attuali, che noi abbiamo potenziato, continuano a escluderne una parte. Serve un contributo di ultima istanza che premetta di non lasciare nessuno solo”.

Aggiornato il 24 aprile 2020 alle ore 14:06